CHIERI IN VERSI di Adelino Mattarello: 8 marzo, la Festa della Donna
Possiamo dire che il mondo è in continua evoluzione. E la donna acquista, giorno per giorno, forza e sicurezza dei propri mezzi. Ma non basta ancora……
L’8 MARZO DIVERSO
Facciamo brillare l’8 marzo
come un gioiello di quarzo,
perché rappresenta una conquista
per tutte le donne, in particolare,
da chi ha fatto da apripista.
Erano adatte al focolare,
ma non abili a votare.
Erano viste come procreatrici,
spesso serve, non solo fattrici.
I lavori più umili e derelitti,
sembravano per loro da sempre scritti
e svaghi o divertimenti
non c’erano mai, sempre assenti.
Poi, un po’ alla volta,
le prime concessioni,
le prime libertà,
le prime soddisfazioni.
Di passi ne son stati fatti tanti
e gli uomini che mal si comportano
ora son visti come briganti.
Si onora la madre
senza alcuna differenza col padre.
Si rispetta la funzionaria, l’ingegnere, la direttrice,
la poliziotta, l’insegnante e l’operatrice.
Ma pur essendo maggioranza
per alcuni rimangono minoranza.
Il governo è prettamente maschilista
e la chiesa è poco femminista.
Pensiamo alle donne africane
dove l’infibulazione è uguale a tradizione.
O le donne costrette a sposarsi bambine
quando ancora giocano con le bamboline.
Pensiamo alle donne accusate di adulterio,
ma quand’è che l’uomo diventerà serio?
Ci vorrà ancora tempo, passeranno altre stagioni,
ma alla fine
ci sarà un Noè in gonella
che salverà il mondo
con la sua caravella.