Carmagnola, si riqualifica il Foro Boario

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L’area interessata dal progetto è quella del Foro Boario di Piazza Italia, interamente di proprietĂ  comunale. “Si tratta – scrive l’amministrazione comunale in una nota –  di un grande spazio di circa 14.000 mq nel centro della CittĂ , utilizzato, a partire dalla seconda metĂ  degli anni Settanta, come area fieristica e mercato del bestiame. Nonostante la sensibile riduzione dei capi trattati rispetto al periodo iniziale, a seguito dell’affermarsi di diverse modalitĂ  di vendita con rapporto diretto tra compratori e allevatori (oltre il 60% in meno solo negli anni Novanta a livello nazionale), il Foro Boario di Carmagnola è rimasto l’unico mercato bovino in attivitĂ  nella provincia di Torino, nonchĂ© uno dei piĂą importanti del Piemonte. Ogni settimana sul mercato carmagnolese vengono trattati oltre 600 capi bovini, insieme a foraggi, paglie, altre derrate agroalimentari e macchine agricole. Oggi si è di fronte ad una struttura notevolmente sovradimensionata, ma anche obsoleta, rispetto alle modalitĂ  di contrattazione attuali, e comunque non piĂą in grado di rispondere alle nuove esigenze degli addetti del settore e della CittĂ . carmagnola Rendering-Foro-Boario-di-CarmagnolaSull’area sono infatti presenti ben tre tettoie per una superficie coperta di oltre 6.950 mq, caratterizzate da una struttura di tipo industriale in cemento armato prefabbricato e coperture in lastre di fibrocemento contenenti amianto. L’intervento di riqualificazione dell’area nasce dalla scelta condivisa di mantenere il foro boario, l’area fieristica e i nuovi servizi ad essi collegati in una zona centrale, bocciando l’idea del trasferimento in zona periferica. Questa scelta fondamentale consentirĂ  infatti di mantenere la destinazione a servizi pubblici dell’intera area, mettendola definitivamente al riparo dalle ipotesi, piĂą volte avanzate in passato, di cessione parziale della stessa a discapito della cittadinanza e a favore di ulteriori interventi di speculazione edilizia, giudicati ormai non piĂą sostenibili. Tale scelta è stata fatta partendo dalle indicazioni emerse nell’ambito dell’iniziativa “Carmagnola Partecipata”, che ha coinvolto varie categorie di cittadini su alcuni temi riguardanti lo sviluppo urbano. In tale consultazione, come risulta dal report finale consultabile sul sito internet del Comune di Carmagnola, il focus group dei commercianti, utenti del foro boario e associazioni di categoria (Ascom, Coldiretti, ecc.) esprimevano in modo condiviso le seguenti aspettative sul futuro del foro boario di Piazza Italia:

–           Spostare queste funzioni fuori dalla cittĂ  è un errore di localizzazione, perchĂ© le persone non ci vanno e diventano cattedrali nel deserto.

–           Riteniamo che non sia necessario spostare questa attivitĂ  dalla Piazza Italia, ma forse è meglio potenziare questa attivitĂ , sistemandola e bonificandola.

–           La funzione del mercato e delle trattative sul bestiame adesso insediate nella Piazza Italia, potrebbe essere ripensata, potenziata, per avere effetti nuovi sulla cittĂ , proprio rimanendo in quel luogo.

–           Lavorare sulla riqualificazione della Piazza Italia vuol dire fare un progetto decoroso. Uno spazio bello, salubre (no eternit, no recinzioni, ecc.)

–           Strutturare una parte chiusa, con un luogo coperto che possa essere utilizzato per altre attivitĂ  fieristiche, legate al mondo agricolo ma anche no.

–           Con una struttura chiusa in Piazza Italia, si può pensare di avere degli stand che siano usati dalle aziende agricole per esporre i propri prodotti e come vetrina per farsi conoscere.

–           Pensiamo quindi ad uno spazio che integri aree costruite e spazi verdi pubblici (non aree da calcio!).

–           Se gli agricoltori si unissero e facessero delle attivitĂ  tutti insieme: come convegni, esposizioni, laboratori, eventi, sarebbe potentissimo!

–           Una zona polivalente nell’ambito della settimana si potrebbe riempire, soprattutto nel fine settimana.

–           Proviamo a pensare al funzionamento di quest’area così integrata in tutti i giorni della settimana. Basterebbe recingere la parte dedicata al bestiame e lasciare invece il resto ad accesso pubblico.

 

Dopo quasi quarant’anni risultava quindi indispensabile procedere con la riqualificazione dell’area al fine di dare un valore aggiunto al mercato bestiame, evitando il rischio di chiusura, come purtroppo sta continuando a succedere in altre realtà simili (vedasi ad es. lo storico mercato di Oderzo).

La scelta di ridimensionare lo spazio ad uso esclusivo del foro boario, condivisa anche in sede di Consiglio Comunale, ha creato le condizioni ideali per poter ospitare i nuovi servizi attinenti il settore agricolo.

Le funzioni legate allo svolgimento del mercato del bestiame e del mercato del foraggio verranno comunque soddisfatte mediante il mantenimento della tettoia aperta su via Gobetti (liberata dalle superfetazioni, bonificata dall’amianto e dotata di una nuova copertura metallica) e gran parte dell’ampio piazzale adiacente, che sarà completamente riasfaltato e continuerà ad essere recintato per motivi di sicurezza. La restante metà dell’area pari a circa 7000 mq sarà quindi oggetto di una completa rifunzionalizzazione nell’ottica di creare un nuovo polo economico multifunzionale dotato di grande attrattività, a servizio non solo dagli operatori del settore, ma concepito quale punto di incontro tra il modo agricolo e le altre realtà economiche e sociali della città, in modo da essere fruibile da tutti per 365 giorni all’anno.

Sarà possibile quindi usufruire di nuovi spazi aggregativi destinati alla formazione e alla condivisione delle esperienze professionali (convegni, esposizioni, laboratori, eventi), nonché di una grande vetrina espositiva permanente nel cuore della città, in cui sarà anche possibile acquistare al dettaglio i prodotti tipici locali MADE IN CARMAGNOLA.

I lavori sono iniziati ufficialmente in data 29/02/2016 e saranno eseguiti in due fasi distinte, per evitare la chiusura temporanea del mercato come richiesto dagli operatori e saranno completati in circa sei mesi.

DOVE VOGLIAMO ARRIVARE – Il fabbricato destinato al Centro Servizi per l’Agricoltura avrĂ  quattro uffici, una sala contrattazioni con angolo bar, una sala convegni e uno spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti locali (vetrina del territorio). Il fabbricato destinato ad estensione dell’Area Fieristica avrĂ  due grandi saloni polifunzionali di dimensioni diverse e una zona centrale dedicata ai servizi comuni. I materiali utilizzati nel progetto sono naturali ed eco-compatibili. Le strutture portanti dei nuovi edifici saranno realizzate in legno lamellare di tipo X-Lam. I nuovi fabbricati saranno certificati in classe energetica A3 e A4 e dotati di impianto fotovoltaico con potenza di 32,40 kWp. Per realizzare l’intervento di riqualificazione dell’area del Foro Boario, abbiamo scelto di utilizzare lo strumento dell’appalto integrato, mediante l’impiego dei finanziamenti regionali derivanti dai Piani Territoriali Integrati per € 1.175.645,00, da quelli ministeriali del PRUSST per € 896.577,38 oltre al finanziamento con fondi propri per € 130.628,00 per un ammontare complessivo di € 2.202.850,38.”