PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto – Painted Tex, il Tex di Angelo Stano

1

Tex Willer è sempre uguale a se stesso. Niente di più sbagliato. Anzi, a giudicare dalle iniziative editoriali che lo vedono coinvolto e dai nuovi autori che lo disegnano, non si direbbe un personaggio che nel 2018 festeggerà i 70 anni di vita editoriale. Da febbraio è in edicola il 3° volume del TEX a colori, nel formato cartonato “alla francese”(con le 46 pagine strutturate su 4 strisce), dal titolo “Painted Desert”. Dopo “L’eroe e la Leggenda” di Paolo Eleuteri Serpieri (2014) e “Frontera!” di Mauro Boselli e Mario Alberti (2015), quest’anno arriva il mitico copertinista di Dylan Dog – Angelo Stano – che per TEX realizza disegni, colori e copertina, su soggetto e sceneggiatura di Boselli.

2

Mauro Boselli – attuale sceneggiatore principale, nonché curatore della testata – in quest’albo speciale mette in scena un giovane Tex nella sua veste di Aquila della Notte, accompagnato da un altrettanto giovane Tiger Jack. Una storia avventurosa e dinamica dallo sviluppo abbastanza classico, ma in cui viene dato ampio spazio ai diversi protagonisti, secondo lo stile corale del bravo Boselli, che dosa sapientemente scene drammatiche e scene di atmosfera. I disegni di Angelo Stano sono una gioia per gli occhi, nitidi e puliti, corposi grazie alle eleganti ombreggiature e impreziositi da colori ricchi di sfumature. Il suo deserto scotta sulla pelle e inaridisce la gola, la luce del sole ferisce gli occhi e sembra che nemmeno gli spessi muri di terra di un pueblo solitario riescano a mitigare il caldo soffocante del Deserto Dipinto.

3

E’ un bel Tex quello di Angelo Stano. Avvalorando l’ipotesi di un’avventura giovanile (pur non dichiarata), Tex è meno massiccio di quello di Claudio Villa (attuale copertinista), sia nel fisico che nei lineamenti, ma già domina la scena, grazie al carisma che emana e alla profondità del suo sguardo. Niente male per un autore che si cimenta per la prima volta con TEX e con questo tipo di West. Del resto è il disegnatore del primo Dylan Dog (1986), nonché copertinista della serie dal 1990 ad oggi. Oltre ad avere disegnato numerosi albi dell’Indagatore dell’Incubo, nel 2012 ha realizzato testi, disegni e copertina de “La legione degli scheletri”, l’unico della serie realizzato interamente da un solo autore. Nel 2015 esordisce nel mondo del West disegnando lo speciale a colori de Le Storie “Mohawk River”, sempre su testi di Mauro Boselli.

 

4La Sergio Bonelli Editore ci regala dunque un altro splendido albo speciale di TEX. Al costo quasi politico (per questo tipo di albi), lo potete trovare in edicola e fumetteria, o allo stand della casa editrice a Cartoomics che si svolge questo weekend alla Fiera di Milano (Rho).

L’unica perplessità che mi sento di esprimere su “Painted Desert” è proprio per il titolo in inglese.

“Deserto Dipinto”, musicale, poetico, in perfetto stile Tex.

Tra i tanti titoli, più affini per tematica, mi viene in mente il titolo dell’albo 278 “La foresta pietrificata”. Certo Boselli citerebbe il 343 “West Fork” o il 627 “Salt River” ma il rammarico rimane.

Il Tex di Tanino Liberatore

5

TEX, grazie soprattutto al successo della ristampa di Repubblica, negli ultimi anni è sempre più “a colori”. Sono infatti numerose le nuove storie apparse sui Color Tex semestrali, collana giunta all’ottavo numero nell’ottobre 2015. Quest’ultimo volume, sotto ad una strabiliante copertina dipinta da Tanino Liberatore, raccoglie 4 storie di 32 pagine cadauna, realizzate ognuna da autori diversi. Tra queste si distingue in particolare l’avventura “Sfida alla vecchia missione”, di Pasquale Ruju e Sergio Tisselli, sia per lo stile pittorico dei disegni all’acquarello, sia per la storia, intensa e commovente.

Il Tex di Sergio Tisselli

6 bis

In questi giorni e fino al 19 marzo, presso la Little Nemo Art Gallery/Spazio Art&Co.Mix di via Ozanam 7 a Torino (circa a metà di Via Po), è possibile visitare la mostra “Sergio Tisselli – Luci sul West”. Vi si possono ammirare tavole originali a fumetti tratte da “Le avventure di Giuseppe Pignata”, disegnate su testi di Magnus, “Guerre di Frontiera”, colorate su testi e disegni di Renzo Calegari, “Kim”, “La costellazione del cane” e soprattutto dalla storia di TEX “Sfida alla vecchia missione”.

7

Il Tex di Tisselli richiama, in modo evidente e dichiarato, lo stile di Giovanni Ticci (il caposcuola texiano che ha avuto più proseliti dello stesso Aurelio Galleppini) ma allo stesso tempo risulta fortemente personale, proprio per l’uso del colore che diventa esso stesso disegno. Nelle tavole in mostra si può infatti ammirare la ricchezza delle tinte all’acquarello, la varietà delle sfumature e la naturalezza degli accostamenti nei colori che di volta in volta conferiscono potenza espressiva ai personaggi, contribuiscono a creare atmosfere uniche e donano ai protagonisti un fascino particolare, non solo a Tex, ma anche a Kit Carson, all’indiano Octavio e soprattutto alla bellissima Patricia.

8

L’arte di Sergio Tisselli risulta ancora più evidente nelle illustrazioni – anche se si potrebbe parlare di veri e propri quadri – specialmente per quelle che raffigurano le diverse tribù indiane (Pawnee, Crowes, Comanche, Sioux e Apache) che fanno parte del portfolio “Tribù native americane – Indiani delle pianure”, realizzato appositamente per la Little Nemo di Sergio Pignatone insieme all’altro portfolio “Lampi sul West”, che da il titolo alla mostra.

Tex in edicola

9

Oltre a Painted Desert, in edicola trovate anche l’albo inedito nr. 665 “Insidia nella neve”, contenente la seconda parte dell’avventura scritta da Tito Faraci e disegnata da Alessandro Nespolino, iniziata lo scorso mese nell’albo “Partita pericolosa”. Numerose le ristampe: Tex Stella d’oro “Patagonia” disegnata da Pasquale Frisenda e dall’insolita ambientazione in Argentina, Tex Tre Stelle 625 “Le catene della colpa”, TuttoTex 539 “I banditi della città fantasma” e Tex Nuova Ristampa 395 “Il Testimone”. Particolarmente interessante 10(meriterebbe un articolo a se) il TEX Magazine che contiene due storie speciali disegnate da Emanuele Barison e Alessandro Bocci, oltre a numerosi e interessantissimi articoli a tema.