Chieri, il ‘bidone’ del Rally Day: truffati una trentina di commercianti

Christian Ardizio, tra i commercianti 'bidonati'

Christian Ardizio, tra i commercianti ‘bidonati’

Sembra la trama di un film, genere “La stangata”, invece è un ‘bidone’ vero, quello rifilato ad una trentina di commercianti chieresi dall’organizzatore del “Rally Day”, annunciato (a dire il vero in sordina, porta a porta) dal responsabile (si fa per dire…) per domenica 13 marzo e risoltosi in una bolla di sapone, come 100torri.it ha già raccontato in prima battuta, a caldo. “Siamo stati ingannati, io e tanti altri colleghi – dice Christian Ardizio, titolare del Bar Victor e presidente dell’associazione Centro Comm – da

La notizia del Rally Day apparsa su un sito di eventi

La notizia del Rally Day apparsa su un sito di eventi

un certo Marco, che alcune settimane fa si è presentato in compagnia di un fotografo da ciascuno di noi, proponendo la sponsorizzazione dell’evento e facendo notare come dalla grande partecipazione di vetture da rally e di pubblico sarebbe scaturito un bel po’ di lavoro per i nostri bar e ristoranti. Ci ha detto che l’evento era patrocinato dal Comune, e in effetti risulta che in data 7 marzo il Comune di Chieri ha dato il patrocinio all’evento, pubblicizzandolo anche sul suo sito, tra gli eventi della domenica.”

Il programma della giornata, risultato poi del tutto fasullo, pubblicato su un altro sito

Il programma della giornata, risultato poi del tutto fasullo, pubblicato su un altro sito

Ardizio aggiunge dettagli inquietanti: “Mi risulta che circa una trentina di colleghi abbia anticipato cifre tra i 150 e i 500 euro a testa. E non parlo solo di bar e ristoranti, ma anche negozi di abbigliamento e di altro genere. Ci ha rilasciato una ricevuta, dopo averci fatto leggere il programma della manifestazione. Personalmente, mi sono insospettito quando, qualche giorno prima dell’evento, non ho trovato pubblicità dell’evento da nessuna parte, se non sul sito del Comune. ‘Ma possibile che né il settimanale locale né 100torri.it parlino di un avvenimento così importante?’, mi sono detto. Poi, un cliente mi ha detto che quel signore aveva già combinato una truffa del genere due anni fa a Santhià…”

Due conti, con lo spannometro: l’organizzatore del Rally Day si è intascato 7-8 mila euro e si è dileguato. Anzi no. “Giovedì scorso è ricomparso, gli ho chiesto spiegazioni minacciando di denunciarlo. Non ha battuto ciglio, ha girato i tacchi e se n’è andato.” Ma non finisce qui. “Domenica mattina , sul presto – è sempre Ardizio che parla – ho fatto un giro in Piazza Dante e l’ho incontrato. Ha detto che a causa del maltempo moltissimi equipaggi che avrebbero dovuto arrivare da Cuneo, Bologna e anche da più lontano non avevano potuto partecipare. Non so di che maltempo stesse parlando, visto che c’era appena qualche nuvola…”

E adesso? “Intanto, vorrei delle spiegazioni dal Comune, che ha dato il patrocinio e ha permesso lo svolgersi della manifestazione sulle piazze del centro. E poi, lancio un appello ai colleghi truffati come me: contattatemi al Bar Victor, studiamo come fare una denuncia collettiva ai Carabinieri.”