CRONACA – Asti, la Polizia chiude due bar vicini alla Stazione

polizia_ladri_arrestoA seguito di mirati e ripetuti controlli effettuati negli ultimi mesi in alcuni Bar siti nei pressi della locale stazione ferroviaria sono stati adottati nei giorni scorsi n.4 provvedimenti ex art.100 Tulps, disponendo, in particolare, per due esercizi (“Break Caffè” e “Jennifer Fashion Home”), l’immediata cessazione dell’attività posta in essere senza alcuna licenza (ex art.17 ter comma 4), mentre per gli altri due bar (“Italia” e “Cavour”) è stata applicata, poiché titolari di valida autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande, la sospensione per 7 giorni.

I numerosi controlli delle volanti dell’U.P.G.S.P. e del Nucleo Prevenzione Crimine Piemonte, coordinati dalla locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno consentito di appurare la costante presenza di numerosi pregiudicati anche extracomunitari per diverse tipologie di reato, tra cui traffico internazionale di stupefacenti, sequestro di persona, tentato omicidio, associazione a delinquere, estorsione, rapina, violenza sessuale, rissa ecc.

I provvedimenti sono stati resi necessari anche per la particolare ubicazione degli esercizi situati nella parte prospiciente la stazione ferroviaria dove si registrano diverse fenomenologie criminali e soprattutto a tutela dei residenti della zona caratterizzata prevalentemente da una frequentazione di tipo giovanile sia in concomitanza con gli orari di apertura e chiusura delle scuole cittadine sia in virtù della presenza di altri esercizi pubblici la cui offerta commerciale è rivolta, in particolar modo, ad una clientela “giovane”.

Infatti la finalità perseguita dall’Autorità di P.S. con l’applicazione della misura cautelare di cui all’art.100 del T.U.L.P.S. è proprio quella di prevenire il “ritrovo” di soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini attraverso la chiusura del locale.

Per quanto riguarda più nel dettaglio le verifiche effettuate presso i summenzionati esercizi pubblici si evidenzia che:

-il “Break caffè” sito in Asti, Corso Matteotti nr.8, è risultato gestito da un cittadino extracomunitario (con precedenti) senza la prescritta autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande. I controlli sono stati eseguiti il 3 marzo e il 19 febbraio 2016, il 17 dicembre 2015, il 3 ottobre, l’8 settembre e il 29 luglio 2015, nel corso dei quali è stata riscontrata la presenza di diversi pregiudicati per reati contro la persona ed il patrimonio, per violazione della normativa sull’immigrazione ed in materia di stupefacenti.

In particola, sono stati più volte identificati due cittadini originari della Repubblica Domenicana già deferiti all’A.G. di Asti nell’ambito di un’articolata indagine (denominata operazione Venere 2012) svolta dalla locale Sezione Antidroga al fine di contrastare un ingente traffico internazionale di cocaina dalla Repubblica Domenicana all’Italia nel periodo compreso tra la fine del 2012 e gennaio 2014;

-anche all’interno dell’esercizio “Jennifer Fashion Home”, sito in Asti, Corso Matteotti nr.62, veniva effettuata la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza la relativa autorizzazione. La titolare, cittadina nigeriana con precedenti, risulta infatti essere in possesso della diversa autorizzazione per l’esercizio di un’attività commerciale di “vicinato” per la vendita al dettaglio (quale attività prevalente) di “abbigliamento ed accessori” e (quale attività secondaria) di “prodotti cosmetici, bibite e bevande”. Nonostante la ripetuta assenza della titolare, l’esercizio veniva di fatto abusivamente condotto da altra nigeriana di anni 22, in totale violazione anche delle normativa fiscale – considerato che il registratore di cassa è stato sempre trovato guasto.

In tale contesto, è emerso, inequivocabilmente, il cambio di destinazione d’uso dei locali in esame, posto che all’interno dei medesimi veniva esercitata anche la somministrazione sul posto di bevande alcooliche, trasformando di fatto l’esercizio commerciale in un esercizio pubblico.

I controlli presso il citato esercizio “Jennifer Fashion Home” sono stati eseguiti prevalentemente dall’Arma dei Carabinieri nelle giornate del l’11 marzo, dell’11 e del 22 gennaio 2016 nonché il 30 dicembre 2015, nel corso dei quali è stata riscontrata la presenza di diversi pregiudicati, tra cui un cittadino nigeriano di anni 46, arrestato nell’aprile 2013 ad Alessandria per sequestro di persona, rapina aggravata, tentato omicidio ecc., poiché lo stesso, unitamente ad altri due connazionali, aveva aggredito (con ascia e coltelli) altri tre nigeriani a scopo di rapina, segregandoli all’interno dell’abitazione dove vivevano;

-il “Caffè Italia” sito in Asti, via Cavour nr.125, è invece gestito da un cittadino della Repubblica Popolare Cinese (con precedenti) in possesso di regolare autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande. I controlli sono stati effettuati il 27 febbraio 2016, l’11 dicembre 2015, il 13 novembre, il 21 ottobre, il 26, il 17 e il 5 settembre 2015, l’8 agosto ed il 30 luglio 2015, nel corso dei quali sono stati identificati diversi pregiudicati tra cui alcuni per violenza sessuale, detenzione di materiale pedopornografico, associazione a delinquere, violazione della normativa sull’immigrazione ed in materia di stupefacenti, detenzione abusiva di armi, rissa ecc.

In particolare, è stato più volte individuato un pluripregiudicato condannato anche nell’ambito di un procedimento penale per traffico di droga legato al possesso di un quantitativo di sostanza stupefacente pari a circa 54 kg di eroina e 3 kg di cocaina.

-il “Bar Cavour” sito in Asti, piazza Marconi nr.20, è risultato gestito da un cittadino italiano (con precedenti) in possesso di regolare autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande.

I controlli sono stati eseguiti il 3 marzo, il 20 febbraio 2016, il 23 ottobre 2015, il 22 agosto, il 31 gennaio 2015, riscontrando la presenza di diversi pregiudicati, tra cui alcuni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, violenza sessuale, rapina, porto abusivo di armi. In particolare è stato individuato il medesimo pluripregiudicato identificato anche al “Caffè Italia”.

In un più ampio contesto di controllo del territorio si inseriscono anche:

-il provvedimento ex art.100 Tulps del 17 febbraio u.s. con cui è stata ordinata l’immediata cessazione delle attività non autorizzate all’interno del “Circolo Disco Le Coc”, ubicato in Asti, via Vespucci nr.1, con contestuale ed immediata chiusura dei relativi locali;

-l’arresto ai fini estradizionali (lo scorso 9 marzo in piazza d’Armi) di Matoshi Klaudit, nato in Albania, il 17.09.92, in esecuzione di una sentenza di condanna emessa nel dicembre 2014 dalla Corte di Tirana per reati contro il patrimonio.