CRONACA – Torino, misure cautelari eseguite nei confronti di esponenti Askatasuna

polizia_ladri_arrestoNella mattinata odierna, la DIGOS, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha sottoposto sei giovani alla misura cautelare degli arresti domiciliari e  uno all’ obbligo di firma quotidiano alla Polizia Giudiziaria, tutti noti esponenti del locale centro sociale Askatasuna. Il provvedimento giudiziario restrittivo è stato emesso all’esito di un’articolata attività di indagine condotta dalla Divisione Investigazioni Generali Operazioni Speciali, in merito ad alcuni episodi di violenza commessi dagli stessi, in concorso con numerosi altri sodali, presso la Palazzina “Einaudi”, sede delle facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza. In particolare, in un clima di alta tensione tra studenti antagonisti riconducibili al CUA – collettivo autonomo universitario (espressione del csa Askatasuna)  e studenti militanti del FUAN (Fronte Universitario d’Azione Nazionale) e MPU (Movimento Universitari Padani), nella scorsa stagione, durante varie iniziative di propaganda politica presso la palazzina “Einaudi”,  si sono verificati diversi episodi di tentata violenza, soprattutto ad opera degli antagonisti, che non sono degenerati solo grazie al pronto intervento delle FF.OO.  Il più grave episodio si è verificato   alla fine del mese di Novembre 2015, presso il solito edificio “Einaudi”, allorquando alcuni studenti militanti del FUAN  si ritrovarono nell’aula “Borsellino”, loro concessa dal Rettorato. Anche in tale occasione, per iniziativa del CUA, aveva luogo una contro-iniziativa che si concretizzava in un presidio partecipato da circa 40 persone.

Al termine delle due iniziative, poco tempo dopo, un gruppo di giovani studenti sempre riconducibili al CUA, dopo aver manomesso la porta di accesso, si introduceva  nell’aula “Borsellino”, imbrattava i muri con scritte offensive, gettava in terra suppellettili, sottraeva due computer e infine sradicava la porta stessa. Nel pomeriggio, in occasione di un sopralluogo da parte dei militanti del FUAN per verificare i danni subiti, nella circostanza accompagnati dal consigliere comunale del partito Fratelli d’Italia Maurizio MARRONE, un gruppo di studenti ed antagonisti composto da circa 40/50 persone, si poneva lungo il corridoio, a poca distanza dall’aula “Borsellino”, scandendo cori offensivi contro gli studenti del FUAN. Poco dopo, numerosi antagonisti tra cui gli odierni sottoposti, raggiungevano i militanti del FUAN, compreso MARRONE, e dopo averli accerchiati li colpivano con calci e pugni, cagionando lesioni a tre di loro:

– D. D. di anni 33, frattura nasale con 22 gg di prognosi;

– L. M. di anni 22, ferita sopraciliare con sutura, 10 gg di prognosi;

– M. M. di anni 34, distorsione cervicale con 6 gg di prognosi.

Come detto, l’immediata attività investigativa condotta da questa DIGOS consentiva di raccogliere, in merito a tutti e tre gli episodi, importanti elementi probatori che consentivano di deferire alla locale Procura della Repubblica sette persone, tutti noti esponenti del locale centro sociale Askatasuna.

Sulla base del quadro probatorio prodotto, il GIP del Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, emetteva in data 10 marzo Ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di:

  1. D. M., nato in provincia di Cosenza, di anni 25, attualmente AGLI ARRESTI DOMICILIARI per altra causa;
  2. G.S., nato a Moncalieri di anni 25;
  3. P.S., nato in provincia di Foggia di anni 24;
  4. R.U., nato a Torino di anni 26;
  5. F.D., nato a Torino di anni 26;
  6. M. D., nato in provincia di Pesaro di anni 23.

 

Mentre nei confronti di M. M., nata a Roma di anni 25, è stata emessa la misura dell’obbligo di presentazione alla PG quotidiano presso la Questura di Torino.