‘Sull’ospedale unico scatenata una guerra tra i territori’
“Sull’ospedale unico hanno scatenato una guerra tra territori”. Così Rachele Sacco, presidente del Comitato per l’Ospedale a Chieri, alla vigilia dell’ennesimo incontro pubblico (stavolta a Carmagnola, sede ‘caldissima’ con campagna elettorale in pieno corso) lunedì prossimo.
“E’ una guerra tra poveri – prosegue Sacco – in cui ogni comune presenta il suo progetto e magari si fa forte dell’appoggio dei comuni vicini. Tutto comprensibile, che Carmagnola brighi con Villastellone e Poirino o che Moncalieri tiri fuori dal cilindro una soluzione sotto casa. Peccato che solo il sindaco di Chieri non si batta per dire che anche a Chieri si può fare l’ospedale unico, e che lo faccia dire al nostro comitato, che ha raccolto quasi 3 mila firme per questo.”
Sacco teme anche il metodo usato. “Il project fynancing – prosegue – è stato inventato per far guadagnare i privati a scapito dei servizi per il malato. La Corte dei Conti è già intervenuta più volte per diversi casi in Italia di danni provocati da questo tipo di finanziamento.”
In conclusione, Sacco chiede “un tavolo per discutere e approfondire, con i comuni e le associazioni del territorio. Noi non vogliamo vuotare gli attuali ospedali, ma ristrutturarli e riorganizzarli. Non è che alla fine possano pensare che tutti gli ospedali che chiuderanno entreranno a far parte della città della salute…”