‘Gli ausiliari della sicurezza? Utili e poco costosi’, la replica di Fratelli d’Italia
Non è piaciuta all’Amministrazione chierese la proposta del circolo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di istituire gli ‘ausiliari della sicurezza’ scelti tra i disoccupati tramite concorso, e da impiegare in sinergia con le forze dell’ordine. Ma le critiche non smontano Karol Vaccaro, coordinatore del circolo, che controbatte con una nota.
“Il Circolo Chierese di “Fratelli d’ Italia-Alleanza Nazionale” – scrive Vaccaro – nota con interesse, grazie alla sua proposta, l’ improvviso interesse di questa Amministrazione nei confronti della tematica della sicurezza, finora trascurata. Intendo sottolineare che gli “Ausiliari della Sicurezza” non sono altro che “Osservatori Civici delle criticità cittadine” e non hanno nulla e che vedere con le ronde, organismi autonomi e strutturati regolamentati da apposite norme; sono disoccupati Chieresi assunti temporaneamente tramite bando di concorso in base al reddito, che non hanno bisogno di nessun “addestramento”, come erroneamente sostenuto dal Primo Cittadino, in quanto il loro compito è limitato alla semplice messa in atto del dovere civico di “osservatori di criticità” da segnalare alle Istituzioni e alle Forze dell’ Ordine; pertanto a sua affermazione “più rischioso delle ronde, non si usa gente inesperta”, denota una semplicistica e approssimativa valutazione della proposta; gli obiettivi sono quelli di alleviare la percezione di insicurezza ormai diffusa e il contrasto alla disoccupazione. Solletica il senso dell’ ironia sentir parlare di “progetto costoso”, considerati gli ingenti fondi dilapidati in vari progetti buonistico-clientelari (accezione romana del termine) e nel discusso festival dei “Beni Comuni”. Stupisce altresì l’ atteggiamento ostruzionistico del Consigliere di minoranza (o di maggioranza?) Vezzoso, che bolla semplicisticamente la nostra idea come “iniziativa populistica”, dubitando addirittura della serietà di molti concittadini; forse non percepisce appieno la problematica che sta attraversando la nostra Città, perché poco incline ad ascoltarla o perché vittima di un certo “conformismo di pensiero” ancora, ci auguriamo per poco, presente in città. Il nostro progetto è utile, fattibile, limitato nei costi e nel tempo, al servizio dei Chieresi.”