CRONACA – Asti, la Polizia chiude due bar, ritrovo di pregiudicati
Nell’ambito di una più ampia attività di controllo straordinario del territorio intensificata negli ultimi mesi soprattutto nelle zone cittadine connotate da una maggiore incidenza criminale, sono stati adottati e notificati, nella mattinata odierna, n.2 provvedimenti ex art. 100 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, con i quali è stata disposta la chiusura dell’”Azzurro Bar” (per 15gg., vista la recidiva) e del “Bar Sport” (per 7 gg.).
I numerosi controlli effettuati dalle volanti del locale U.P.G.S.P. e dal Nucleo Prevenzione Crimine Piemonte, coordinati dalla locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, hanno consentito di appurare la costante presenza all’interno dei summenzionati locali di numerosi pregiudicati anche extracomunitari per diverse tipologie di reato, tra cui tentato omicidio, sequestro di persona, associazione a delinquere, estorsione, rapina, violenza sessuale, rissa, spaccio di stupefacenti ecc.
Entrambi gli esercizi sono abituale ritrovo degli aderenti al gruppo ultras Drughi della Juventus (Sezione Asti/Praia), sodalizio tra i più noti nel panorama ultras nazionale con numerose sedi non solo in altre città italiane ma anche all’estero.
In particolare, è stata riscontrata in più occasioni la presenza dei tre supporter bianconeri, uno dei quali arrestato lo scorso 17 febbraio 2016 per spaccio di stupefacenti in esecuzione di una misura cautelare restrittiva, un altro con precedenti per droga nonché destinatario di un Daspo emesso dal Questore di Bergamo il 12 ottobre 2013, per la durata di cinque anni, per aver partecipato ad episodi di intemperanza in occasione dell’incontro di calcio Atalanta – Juventus ed un terzo condannato per ricettazione, porto abusivo d’arma, truffa e furto.
In occasione dei diversi controlli presso i predetti Bar sono stati più volte identificati anche alcuni soggetti legati alla criminalità locale, tra cui uno per traffico di stupefacenti (arrestato nel 2009 per detenzione di gr.260 di Hashish e gr.20 cocaina nonchè denunciato nel 1989 per aver sequestrato e violentato, in concorso con altri soggetti, una ragazza italiana), uno per tentato omicidio (arrestato lo scorso 2 marzo per aver esploso colpi di pistola – nell’agosto 2015 – all’indirizzo di alcuni nomadi stanziati a Vado Ligure) e due per violenza sessuale, uno dei quali denunciato nel 1988 per aver percosso e violentato ad Asti una ragazza italiana.
I provvedimenti sono stati resi necessari per prevenire l’abituale ritrovo di pluripregiudicati in un contesto urbano – come quello di Praia – connotato da una particolare incidenza criminale ma soprattutto a tutela degli altri esercizi pubblici operanti all’interno della zona commerciale e delle famiglie e dei giovani residenti nella zona.
Infatti la finalità perseguita dall’Autorità di P.S. con l’applicazione della misura cautelare di cui all’art.100 del T.U.L.P.S. è proprio quella di prevenire il “ritrovo” di soggetti potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini attraverso la chiusura del locale.
Tali provvedimenti costituiscono una ulteriore tranche dell’intensa attività di controllo disposta da questa Autorità di Pubblica Sicurezza che ha portato nei giorni scorsi all’adozione di altri 5 analoghi provvedimenti ex art.100 Tulps nei confronti di taluni Bar prospicienti la locale stazione ferroviaria e di un circolo privato.
Per quanto riguarda più nel dettaglio i due esercizi chiusi, si evidenzia che:
-il “Bar Sport” sito in Asti, Via Monti nr.42/44, è risultato gestito da un cittadino italiano (con precedenti) in possesso di regolare autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande
I controlli sono stati eseguiti il 19 marzo 2016, il 6 novembre, 3 ottobre, il 26 agosto, il 30 maggio, il 7 febbraio ed il 14 gennaio 2015 nonché il 19 dicembre 2014, nel corso dei quali è stata riscontrata la presenza di diversi pregiudicati per reati ambientali, in materia di stupefacenti e di armi, estorsione, associazione per delinquere, rapina, furto, truffa, riciclaggio, evasione e violenza sessuale.
-“L’Azzurro Bar” sito in Asti, via Monti nr.2, è invece gestito da un cittadina italiana (con precedenti) in possesso di regolare autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande.
I controlli sono stati effettuati il 19 marzo, l’11 febbraio, il 7 gennaio 2016, il 4 novembre, il 17 ottobre, il 9 settembre, il 18 agosto, il 3 agosto, l’1 agosto, il 28 marzo ed il 28 febbraio 2015, nel corso dei quali sono stati identificati numerosi pregiudicati perlopiù per reati in materia di stupefacenti, armi e immigrazione, tentato omicidio, sequestro di persona, associazione per delinquere, estorsione, rapina, violenza sessuale, furto aggravato, ricettazione, lesioni, evasione, rissa e reati in ambito sportivo.