Trofarello, scuole in festa tra gemellaggi e solidarietà
Si è conclusa una settimana fitta di impegni ed occasioni di incontro nell’ambito dell’Istituto Comprensivo Trofarello. Due importanti eventi hanno infatti portato centinaia di persone a vivere la scuola in un modo diverso, in festosa comunità, senza dimenticare la solidarietà: il gemellaggio musicale con Bari e la raccolta benefica di fondi a favore della Fondazione I Bambini delle Fate.
Ne parliamo con la dirigente scolastica Valeria Fantino. “Il gemellaggio musicale tra l’IC Trofarello e l’IC Massari Galilei di Bari è stato un grande successo, un’occasione di scambio culturale e musicale. Sono nate nuove amicizie all’insegna della passione per la musica che ci accomuna. Il concerto di apertura, che ha visto le due orchestre scolastiche esibirsi insieme è stato memorabile e i ringraziamenti vanno ai nostri ospiti, che a loro volta ci accoglieranno a Bari nel mese di maggio. Ma anche a tutte le persone che hanno collaborato all’organizzazione – e prosegue – La scuola è uscita dai suoi confini, coinvolgendo il territorio nel far conoscere ai baresi la nostra realtà, cui, per esempio, abbiamo potuto far visitare il Castello Vagnone di Trofarello, e collaborando fattivamente alla festa finale di chiusura. Moltissimi commercianti ed artigiani hanno fornito cibo, materiale, addobbi. A questi “amici della scuola”, come recita la locandina che verrà affissa nelle loro attività, diciamo grazie per il senso di comunità dimostrato”.
Festa e cultura, senza dimenticare la solidarietà. “Il secondo evento importante è stata l’iniziativa “Sporchiamoci le mani” cui hanno partecipato tutti i plessi dell’infanzia e le scuole elementari Rodari. Abbiamo sposato l’iniziativa della “fata” Alessandra Rubiolo della Fondazione “I Bambini Delle Fate”, che si occupa di fronteggiare l’emergenza autismo. I bambini hanno realizzato una serie di manufatti, piccole opere d’arte che sono state vendute per raccogliere fondi destinati alla causa. Anche in questo caso la partecipazione dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie è stata entusiasmante, permettendo di ricavare oltre 2mila e cinquecento euro”.
Sandra Pennacini