Chieri, ronde e telecamere, Zullo replica a Sacco: “La sicurezza è una cosa seria…”

Antonio Zullo (Lista per Chieri)

Antonio Zullo (Lista per Chieri)

In seguito alle affermazioni di Rachele Sacco, pubblicate nell’articolo dello scorso 14 aprile su Centotorri, Zullo prontamente smentisce con la seguente dichiarazione: “Credo che la sig.ra Rachele Sacco, con tutto il suo gruppo di “Forza Italia” e cioè solo lei, abbia poca memoria in riferimento alle “Ronde”, durante la Giunta del Dr. Lancione. In quegli anni il sottoscritto, nel ricoprire l’incarico di assessore alla Sicurezza, ha sempre osteggiato le “Ronde” impedendone la scesa in campo, nonostante la richiesta della Lega Nord. Per la sig.ra Sacco, una buona rinfrescata di memoria, potrebbe consistere nella lettura dell’articolo pubblicato dal “Corriere di Chieri”, il 02 settembre 2011, dal titolo: “Più vigili e un requiem per le ronde – Osteggiate dall’assessore Zullo” (la Sacco forse non sa che una buona e trasparente politica è accompagnata sempre da una costante raccolta di rassegna Stampa), dove era evidente, già allora, la mia posizione e quella della “Lista X Chieri” in riferimento alle cosiddette “ronde”. In riferimento invece all’incontro in Prefettura con il Prefetto e con il Questore, sempre sul tema “Ronde”, incontrai (alla presenza del Sindaco, del Segretario Comunale e dell’allora Consigliere della Lega Sidari) tali vertici istituzionali preposti alla Sicurezza, non per sostenere la proposta di istituire le “ronde” a Chieri, ma per mettere ulteriormente in evidenza le criticità di quel progetto, criticità che vennero confermate a sostegno della la mia tesi di osteggiamento alle “ronde” cittadine. La Sicurezza Pubblica è materia di Stato e non può essere assolutamente delegata ad associazioni di cittadini o di altri enti, come vuole sostenere nella mozione la sig.ra Sacco che, mi spiace dirlo, su questa materia è per niente ferrata. Per ciò che concerna le telecamere, in sede di Consiglio Comunale, ho voluto semplicemente dare un mio contributo professionale in qualità di Criminologo Clinico e di dipendente della Polizia di Stato, rappresentando le difficoltà o meglio l’impossibilità del loro utilizzo nella versione richiesta dalla sig.ra Sacco. Perché queste telecamere siano realmente funzionali alla sicurezza dovrebbero essere osservate 24 ore su 24 da personale di polizia preposto, con contestuale presenza di pattuglie di Vigili sul territorio in modo da esercitare un pronto intervento e siccome i Vigili Urbani non fanno né turni serali né notturni ciò sarebbe impossibile. In secondo luogo, la politica locale non può di certo scaricare questa responsabilità all’Arma Carabinieri che, con tutte le carenze di personale (problema che attraversa anche la Polizia di Stato), bene sa svolgere il proprio dovere. Invece il suggerimento della “Lista X Chieri” in Consiglio Comunale è stato quello di far si che il Sindaco, nei suoi poteri locali, associandosi ad altri sindaci del territorio, richiedesse un potenziamento dei controlli dell’Arma dei Carabinieri, potenziamento che verrebbe sicuramente preso in considerazione dai vertici se i dati sulla sicurezza dimostrassero un reale aumento dei reati a Chieri, diversamente si parlerebbe di percezione. Purtroppo la percezione di alcune “paure” (i dati oggettivi o reali spesso smentiscono tale percezione) a Chieri è spesso alimentata da un Partito politico locale, come Forza Italia, che, con la sua unica rappresentanza in Consiglio comunale, non fa altro che alimentare preoccupazioni, manipolare le informazione e vendere aria fritta tutti i giorni, proponendo politiche irrealizzabili con un unico scopo: raccogliere una piccola manciata di voti di consenso. Ricordo infine alla Sig.ra Sacco che quando il sottoscritto comunica in Consiglio Comunale una posizione o una visione, lo fa a nome del Gruppo della “Lista X Chieri” e tale messaggio è sempre preventivamente condiviso e preparato con i colleghi della propria Lista civica, nelle persone di Lancione, Vezzoso e Benedicenti, quindi una voce corale.”

S.G.