Trofarello, in casa non si differenzia correttamente… “E io pago!”
Dal 9 al 13 aprile il Covar 14, tramite la cooperativa Erica, ha “ficcato il naso” nei cassonetti di una decina di condomini trofarellesi. Un campione, selezionato tra i palazzi che avevano evidenziato elementi di criticità nella raccolta differenziata. Gli addetti della cooperativa hanno prelevato i sacchetti dell’indifferenziato e, verificatone il contenuto, hanno rilevato che nell’irrecuperabile resta un 50% di rifiuti ancora separabili, compresi materiali a rischio come pile e medicinali. Un risultato non soddisfacente, che ha pesanti riflessi sulle tasche di tutti i cittadini.
“Dobbiamo lavorare ancora molto sull’educazione alla differenziata – commenta Stefano Napoletano, vicepresidente del Covar14, che ha partecipato alle uscite – il controllo ha rivelato che quasi tutti i condomini coinvolti non effettuano correttamente la differenziata, e questo comporta dei costi aggiuntivi di smaltimento. Le famiglie stanno pagando un extra costo proprio a causa di quel 50%, e non lo trovo accettabile – e prosegue – C’è da dire che diverse persona lamentano che, spesso, ci sono non residenti che depongono i rifiuti nei loro cassonetti, ‘inquinando’ la differenziata di quel condominio e incidendo sulle percentuali di tutta la città. Occorre quindi anche lavorare sulla disposizione dei cassonetti, perché quelli non dotati di chiusura con lucchetto e posti esternamente allo stabile sono di fatto in balia di persone che possono buttare qualsiasi cosa – e conclude – L’obiettivo per i comuni del Consorzio, e auspico Trofarello come territorio capofila, è l’arrivo alla tariffazione puntuale, cioè ai costi che ogni utente pagherà in base a quanto rifiuto effettivamente produce e agli effettivi svuotamenti dei contenitori”.
Gli operatori di Erica hanno consegnato per a ciascun residente una opuscolo con l’alfabeto dei rifiuti e la relativa destinazione. Nel mese di maggio sarà effettuato un nuovo controllo per verificare se le spiegazioni fornite sono state correttamente recepite, comportando un serio miglioramento nella differenziazione dei rifiuti.
Sandra Pennacini