Ospedale unico a Moncalieri-Trofarello, giochi già fatti? Martano: ‘la Regione dice che sono illazioni, ma…”

il sindaco di Chieri Claudio Martano

il sindaco di Chieri Claudio Martano

Indiscrezioni, fughe di notizie, ipotesi più o meno accreditate: da qualche ora è bufera sulla (presunta) individuazione del sito di Vadò, tra Trofarello e Moncalieri, come sede del futuro ospedale unico dell’asl 5. Nell’ordine: prima Rachele Sacco, presidente del comitato per l’ospedale a Chieri, parla della possibile (probabile?) scelta di Moncalieri come inevitabile effetto di fatti e situazioni del recente passato e parla di ‘fregatura’ per Chieri e il chierese dalla parte dell’Astigiano. Poi, il sindaco di Trofarello, Visca, accredita l’ipotesi e si mostra naturalmente assai contento della possibile (molto probabile?) prossima scelta della Regione. Intanto, “La Stampa”, pur con qualche distinguo, accredita la scelta praticamente già fatta per Vadò, citando come fonte ‘ambienti della Regione’. Il sindaco di Chieri, Claudio Martano, prima si infuria e telefona all’assessorato di Saitta, poi prova a ragionare su scenari che, di colpo, sembrano definiti. Ma che, magari (dice Martano), non lo sono ancora. O non lo sono del tutto.

“Ho sentito – dice Martano – l’assessorato alla Sanità della Regione: dicono che si tratta di pure illazioni del giornalista e negano che la fonte sia Saitta o qualcuno dell’assessorato alla sanità. La Regione conferma quel che ci siamo detti nell’ultimo incontro, e cioè che tutti i sindaci, che hanno nei giorni scorsi ricevuto la piantina del territorio dell’asl con l’indicazione delle zone meno soggette a vincoli e dunque più idonee ad ospitare l’ospedale, saranno convocati da Saitta a maggio per discutere e prendere se possibile una decisione. Ci sono, lo conferma la Regione anche oggi, più aree in ballo. Una è Vadò, certo, con la sua vicinanza strategica al movicentro di Moncalieri e quindi la grande comodità di accesso. Ma restano in piedi altre ipotesi, come Cambiano. Con l’assessore alla mobilità Gaspardo Moro stamattina abbiamo fatto due conti: Vadò si trova a due chilometri e mezzo dal sito di Cambiano, che a noi naturalmente piace di più…”

Martano critica la posizione presa da Trofarello. “Un intervento, quello del collega Visca, intempestivo ed inopportuno, ma tant’è, a Trofarello ci saranno presto le elezioni ed è normale che il sindaco approfitti dell’ipotesi Vadò per tirare acqua al suo mulino. Mi spiace molto per il sindaco di Carmagnola, visto che anche lì ci sono elezioni amministrative che incombono e la fuga di notizie non può che fare danni.”

“Alla fine – chiude Martano – è la solita triste storia: ognuno, anziché ragionare in termini complessivi, pensa al suo orticello…”

Gianni Giacone