CRONACA – Torino, arrestati dalla polizia rapinatori in trasferta:uno era ricercato, si muovevano con documenti falsi
Sono stati rintracciati qui a Torino, dagli agenti della locale Squadra Mobile – Sezione “Reati contro il patrimonio e la P.A.”, due cittadini italiani di 31 e 36 anni, residente nel marchigiano, il primo dei quali destinatario della misura di custodia cautelare in carcere per rapina in banca commessa in concorso con l’altro, che risulta indagato come correo in quel procedimento. La rapina in questione, commessa nella città di Pescara nelle scorse settimane, aveva fruttato ai malviventi un bottino di 18000 euro. La misura è stata emessa in data 11 Aprile 2016 a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara.
Le indagini degli investigatori torinesi sono partite su segnalazione della Squadra Mobile della Questura di Pescara ed hanno consentito di sorprendere i due cittadini italiani nelle fasi antecedenti alla commissione di un’altra rapina in questa città.
I due, infatti, sono stati fermati nei pressi di via Boston dagli agenti della locale Squadra Mobile a bordo del veicolo a noleggio a loro in uso, all’interno del quale sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni capi di abbigliamento sportivo, con ogni probabilità utilizzati nei prossimi colpi, come giubbotti, scarpe, cappellini, occhiali da sole, sciarpe e persino una maglietta del Pescara calcio. Sono stati sequestrati, inoltre, attrezzi atto allo scasso e 2 stick di colla a presa rapida utilizzata per impedire il riconoscimento delle impronte digitali. Infine, nella struttura ricettiva ove erano alloggiati sono stati rinvenuti e sequestrati un orologio di marca Rolex contraffatto e la somma di denaro contante di circa 1000 euro.
Gli operatori hanno, dunque, dato corso, nei confronti del più giovane, alla misura della custodia cautelare in carcere ed hanno arrestato entrambi per false attestazioni sull’identità personale a P.U. e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.