Duomo di Chieri, si restaura il coro ligneo quattrocentesco

Il restauratore Gherardo Franchino con il parroco don Cavaglià

Il restauratore Gherardo Franchino con il parroco don Cavaglià

Dal 2014 sono a disposizione i 36.000 euro stanziati dalla Fondazione San Paolo di Torino per il restauro del coro ligneo del Duomo di Chieri: una preziosa opera quattrocentesca attribuita alla bottega dei pavesi Urbanino e Baldino Da Surso. Ma ne occorrono circa 75.000. Motivo per cui le cose sono andate per le lunghe. E ancora di più si sarebbero prolungate se, tardando l’inizio dei lavori, non esistesse il rischio di perdere il contributo del San Paolo. Già restaurato (e presentato al pubblico) il “badalone” seicentesco, il restauratore torinese Gherardo Franchino, sotto la supervisione della Soprintendenza nella persona della dott.sa Paola Nicita, sta smontando e trasportando a Torino gli inginocchiatoi e gli stalli. Per raggiungere la somma necessaria, il Comune di Chieri ha promesso di fare la sua parte, anche se per il momento non l’ha quantificata. “Il resto sarà a carico della parrocchia”, sospira il parroco don Domenico Cavaglià. Il quale, però, non dispera in qualche altro intervento della Provvidenza.