Cambiano, M.S.I. – Destra Nazionale in corsa con Cartellino
Cosimo Damiano Cartellino, 71 anni, ex dirigente statale, è in corsa per le amministrative cambianesi. Una lunga esperienza politica, sempre in area centro destra, che lo ha visto già candidato alla Camera nel ’90, così come si riproporrà nella prossima tornata elettorale nazionale.
Si presenta con una lista indentificata in maniera inequivocabile, M.S.I. – Destra Nazionale, del quale è coordinatore della sezione di Cambiano. Una scelta coraggiosa e se vogliamo in controtendenza, in un panorama che vede quasi sempre appartenenze politiche celate dietro liste civiche.
Seppure fortemente impegnato politicamente tiene a sottolineare che va oltre le proprie ideologie quando si tratta di vicende locali, tant’è che “cinque anni fa ho fatto campagna elettorale per Stefano Marocco, a titolo di amicizia personale, e, conseguentemente per il sindaco Michellone, anche se non appartengono alla mia area politica”. Lo abbiamo incontrato per conoscerlo meglio.
Cartellino, perché ha deciso di candidarsi in prima persona?
“Ritengo che in questi cinque anni di amministrazione Michellone Cambiano sia andato sempre peggiorando. Penso alla pulizia, per la quale non si possono accampare scuse di crisi economica – e precisa – Ho pieno rispetto di Michellone, non ho nulla contro di lui. Non attacco nessuno, ma faccio la mia strada. Io voglio una Cambiano giusta, pulita, nella quale non ci siano famiglie che non riescono a mangiare, quando invece sono tanti i piccoli lavori che si potrebbero affidare, riuscendo contestualmente a dare un piccolo ma concreto aiuto”.
Qualche spunto di programma?
“Aiutare la famiglie, abbassando per esempio le tariffe della mensa scolastica. Aiutare i commercianti a valorizzare le proprie attività, rendendo gradevoli le strade nelle occasioni di festa, quali il Natale. E abbassare decisamente la tassa raccolta rifiuti, che ha raggiunto livelli insostenibili. In breve: lavoro, attenzione agli indigenti e pulizia. Tutti presupposti necessari a rendere le persone più serene”.
Com’è quindi la Cambiano da lei auspicata?
“Mi è tanto caro l’ordine di un paese. Rivorrei Cambiano come la ricordo nel corso del primo mandato Michellone. Se così fosse rimasta lo avrei rivotato, e non mi sarei candidato. Penso che sia indispensabile un cambiamento, da quarant’anni si avvicendano le stesse persone in municipio, e questo non è accettabile”.
La sua squadra da chi è composta?
“Cinquanta per cento donne e cinquanta per cento uomini. Credo fortemente che il valore delle donne, in alcune circostanze, sia insostituibile. Due cambianesi. Commercianti, liberi professionisti ed una casalinga, scelta appositamente perché figura spesso sottovalutata, quando invece è una figura centrale che brilla per capacità organizzative e sensibilità, il vero fulcro della gestione familiare. Tutti i candidati sono stati scelti perché sono persone nuove, fresche, fuori da posizioni consolidate. E sottolineo che sono tutti disposti a trasferirsi a Cambiano in caso di vittoria, per seguire da vicino le necessità della cittadinanza. Ringrazio anticipatamente gli elettori che vorranno apprezzare il valore del nostro programma, votandoci”.
Sandra Pennacini
(nella foto Cosimo Damiano Cartellino)