Trofarello, 25 aprile: l’ANPI risponde alle accuse
Non si è fatta attendere la risposta dell’ANPI locale, chiamata in causa nelle polemiche sorte a seguito dell’intervento di Ilaria Mardocco, membro del comitato provinciale ANPI, in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile a Trofarello. Sotto osservazione le considerazioni contro la riforma elettorale e costituzionale, contestate come inopportune da alcuni membri del PD trofarellese e dal candidato sindaco della lista civica Progetto Paese – che non appartiene al PD ma dal PD locale è sostenuto – e delle quali si chiedeva conto all’ANPI stessa (vedasi: Trofarello – Tensione e grida alla celebrazione del 25 Aprile, Cavaletto e PD contestano l’ANPI http://www.100torri.it/newsite/?p=26496).
Luca Eandi, segretario ANPI Trofarello, risponde all’appello e precisa la posizione dell’Associazione: «L’ANPI Trofarello respinge le polemiche e rifiuta le strumentalizzazioni: non abbiamo governi amici e ci limitiamo ad osservare la posizione del Nazionale che ha ravvisato nelle modifiche legislative in questione aspetti di pericoloso accentramento del potere nelle mani dell’esecutivo – sottolinea – Quanto facciamo ora l’abbiamo fatto in passato contro governi di altro colore. L’ANPI non è un partito ma non può non fare politica perché difendere lo spirito della Costituzione è fare politica! – e aggiunge, nel merito degli accadimenti – Quanto è stato esposto dall’oratrice, non è altro che la decisione assunta dall’ANPI Nazionale di aderire ai Comitati Referendari contro la riforma costituzionale e la modifica della legge elettorale; meglio del sottoscritto possono fare chiarezza le parole stesse della nostra Organizzazione che, nel Comitato Nazionale del 21 gennaio scorso affermava che “l’ANPI non è interessata – nel caso particolare delle riforme – ai problemi più specificamente “politici” (il “plebiscito”, la tenuta e le sorti del Governo, etc.). Per la nostra Associazione il tema è solo quello dell’intransigente difesa della Costituzione da ogni ‘stravolgimento’ che rimetta in discussione le linee portanti (anche della seconda parte) ed i valori di fondo; considera la Riforma del Senato e la legge elettorale, così come approvate dal Parlamento, un vulnus al sistema democratico di rappresentanza ed ai diritti dei cittadini, in sostanza una riduzione degli spazi di democrazia”. Sono pertanto estremamente spiacente che le parole dell’oratrice dell’ANPI possano aver suonato alle orecchie di alcuni esponenti locali del PD come un attacco all’attuale Governo: l’ANPI non ha governi amici ma solo valori da tutelare e memoria da rinsaldare. Sono certo di aver fugato ogni dubbio circa un’eventuale presunta strumentalizzazione della manifestazione da parte dell’Organizzazione di cui mi onoro di far parte».
Sandra Pennacini
(Nella foto Luca Eandi)