Poirino, “Il Gaidano com’era …e come non era”, eventi per i cento anni della morte del pittore
Per celebrare i cento anni della morte del pittore poirinese Paolo Gaidano (Poirino 1861 – Torino 1916), le associazioni Circolo fotografico poirinese “Romolo Nazzaro”, UNITRE Poirino, Consiglio di Biblioteca, Le Gesta, Vissi d’Arte, Associazione per il museo storico della comunità di Poirino e la Filarmonica Poirinese hanno organizzato una serie di eventi che hanno lo scopo di ripercorrere la vita e le opere dell’artista. Le manifestazioni vedono il patrocinio del Comune di Poirino, Consiglio Regionale del Piemonte e Regione Piemonte.
Paolo Gaidano nasce a Poirino il 28 dicembre 1861. E’ ultimo di tre figli di una modesta famiglia. Il pittore Emanuele Appendini, che stava affrescando la chiesa di S. Croce, nota quel ragazzino che sta per ore a guardarlo e cerca di disegnare quello che lui dipinge. L’Appendini ne parla con Giovanni Melano, industriale poirinese, che si offre di farlo studiare a sue spese iscrivendolo all’Accademia Albertina di Torino. Il Gaidano si fa subito notare per la bravura e, appena diplomato, a 19 anni, gli affidano l’incarico di affrescare il Duomo di Carignano. Questo lavoro gli farà attribuire l’appellativo di “Signore degli affreschi” e segnerà l’inizio di una brillante carriera come insegnante di figura e disegno all’Accademia di Torino e lo farà conoscere, come pittore, in Italia e all’estero. Suoi lavori murari abbelliscono chiese, palazzi e teatri d’Italia. I ritratti lo introducono tra i reali e l’aristocrazia dell’epoca. La borghesia ambisce i suoi lavori e concorsi, premi e committenze lo portano alla notorietà. Gaidano ama il suo lavoro e lo fa in maniera egregia. Purtroppo un carattere schivo e riservato, non lo aiuta ad introdursi in quel “bel mondo”, del quale lui recepisce più disagio che opportunità. Dopo una vita che ha il sapore delle favole ma anche le difficoltà di una personalità difficile e poco empatica, muore improvvisamente, a 54 anni, la notte del 3 febbraio 1916 nella sua casa a Torino. Paolo Gaidano è sepolto nella tomba di famiglia del cimitero di Poirino.
Giovedì 5 maggio – Salone Italia, ore 21,00
“Paolo Gaidano (1861-1916) e il suo tempo”
Conferenza sul Gaidano – Relatori:
Arabella Cifani, Franco Monetti, Carlotta Venegoni
Esperti d’arte tracciano la valenza e il livello artistico del nostro concittadino
Sabato 7 maggio – Oratorio san Luigi, ore 11,00
“Sensibilità d’Autore a confronto”
gli “eredi artistici” del Gaidano
Mostra di quadri e sculture di: Gianluca Ciceri,
Enzo Cora, Piero Tachis, Marisa Valle, Alfredo Zanellato
Artisti poirinesi contemporanei rendono omaggio al “Principe” degli artisti poirinesi
Domenica 8 maggio – Sala Consiliare, ore 9,30
“Il Gaidano com’era”
Mostra di quadri, bozzetti, studi e documenti,
con proiezione di alcuni affreschi del Gaidano
Il Gaidano con la realtà dei suoi quadri e dei dipinti rende omaggio alla Musa della sua vita
Domenica 8 maggio – Chiesa di S. Croce, ore 10,00
“Obiettivo Gaidano”
Mostra fotografica sul Gaidano, la sua vita e il suo tempo
Il Gaidano reinterpretato con la fotografia moderna: la forma d’arte più diffusa e godibile del
nostro tempo
Domenica 8 maggio – Salone Italia, ore 10,30
“Il Gaidano come non era”
Mostra fotografica di pittori e versi futuristi
Tutto quello che il Gaidano ha visto, ma non guardato
Domenica 15 maggio – Chiesa di S. Croce, ore 17,00
“Ai tempi di Paolo Gaidano”
Apericoncerto con arie e canzoni d’’epoca
Quando il Belcanto era lo sfondo di tresche clandestine e romantiche storie d’Amore
Sabato 3 dicembre – Salone Italia, ore 21,00
“Omaggio a Paolo Gaidano e il suo tempo”