Chieri, mercoledì 11 maggio. La fragilità e la legge “Dopo di noi”. Una serata rivolta alla popolazione, medici di famiglia, Organizzazioni di volontariato e Patronati
“La fragilità e il disegno di legge “Dopo di Noi” è il tema di una serata rivolta alla popolazione che si terrà il prossimo 11 maggio con inizio alle ore 21. L’evento si svolgerà nella sala Conceria in via della Conceria 2. Tra gli organizzatori l’Asl TO5, dal Centro Servizi per il Volontariato, dalla Città di Chieri e dall’Associazione Vita Consacrata.
L’incontro intende fare chiarezza sul disegno di legge approvata nello scorso mese di febbraio dalla Camera dei deputati e che si occupa delle persone con disabilità gravi che restano senza sostegno familiare e che, social network giornali è stato chiamato “dopo di noi.
La legge, in sostanza, prevede la costituzione di un fondo con risorse pubbliche e private e una serie di agevolazioni fiscali per chi fornisce risorse finalizzate alla tutela e all’assistenza dei disabili gravi. Il testo di legge unificato è composto da dieci articoli e ha l’obiettivo di evitare la “sanitarizzazione” dei casi più gravi nel momento in cui vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti, consentendo loro di continuare a vivere nelle proprie case o in case-famiglia. Il profilo della legge, infatti, non è sanitario.
La legge è destinata alle persone “con disabilità grave non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare”. Disciplina i livelli essenziali delle prestazioni nel campo sociale da garantire su tutto il territorio nazionale. Istituisce un fondo per l’assistenza alle persone con disabilità gravi prive del sostegno familiare, al quale sarà possibile accedere con alcuni requisiti. I criteri saranno individuati da un decreto del ministero del Lavoro che dovrà essere emanato entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge. Le risorse del fondo, dice l’articolo 4, con la partecipazione di regioni, enti locali, organismi del terzo settore o privati, serviranno a realizzare “programmi e interventi innovativi di residenzialità”, alla creazione di “case famiglia” per disabili e a sviluppare programmi per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile ai disabili senza assistenza. La legge di stabilità per il 2016 aveva già istituito un fondo di 90 milioni di euro per finanziare interventi legislativi di questo tipo.
Tra i relatori della serata: Fratel Lino Da Campo (Associazione vita consacrata) Mara Cassano (Assistente sociale Asl TO5, Roberto Lasagna (Direttore struttura medicina legale dell’Asl To5, Silvio Magliano (Vicepresidente CSVnet), Cecilia Marchisio (Dipartimento di Filosofia Unito) e Paolo Rota (Consulente fiscale)