Trofarello sempre più ecologica e metropolitana con il Car Sharing

Visca e Schiavon al taglio del nastro

Visca e Schiavon al taglio del nastro

Taglio del nastro per il servizio di car sharing a Trofarello. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la società “Io Guido Carsharing Torino” con l’amministrazione comunale è stata presentata stamane in conferenza stampa. Trofarello entra dunque a pieno titolo nel circuito di auto in condivisione, attivo dal 2002 nel capoluogo e che via via si sta espandendo a tutte le città limitrofe, nell’ambito di un progetto che punta a portare il servizio in ulteriori trenta comuni.

A spiegare cos’è esattamente il car sharing è Tiziano Schiavon, direttore commerciale di Io Guido: «Si tratta sostanzialmente di un servizio di noleggio d’auto attivo da oltre 14 anni, che fa parte di un più ampio progetto di mobilità sostenibile, e del quale è possibile fruire per alcune ore o volendo anche per giorni interi, in piena libertà di scelta da parte dell’utente. E’ statisticamente dimostrato che un veicolo condiviso elimina mediamente dieci veicoli non in condivisione, con grande vantaggio in termini di sostenibilità del trasporto».

Un vantaggio anche per il portafoglio di chi decide di affidarsi a questo tipo di servizio, visto che entro un chilometraggio annuo di 8000 km risulta addirittura conveniente rinunciare del tutto all’auto di proprietà per affidarsi esclusivamente al car sharing «come ha già fatto il 70% degli utenti che abitano in città», precisa Schiavon.

«Ringraziamo l’amministrazione di Trofarello per aver collaborato con precisione e velocità al progetto, rendendo possibile l’attivazione del servizio in tempi rapidissimi – ha proseguito Schiavon – Iniziamo con un’autovettura, una Panda, che avrà quale punto di arrivo e partenza il parcheggio appositamente contrassegnato in via Torino 65/A. Trofarello costituisce un importante punto di interscambio di mobilità, quindi questo è un ottimo inizio, ma in prospettiva contiamo di aumentare l’offerta con un ulteriore punto».

Visca ha accolto con soddisfazione l’iniziativa: «Avere il servizio di car sharing a Trofarello costituisce senza dubbio una buona notizia, e se ne avrò modo lavorerò sulla strada dell’introduzione di un nuovo punto, a valle della stazione, al fine di sfruttare al massimo l’idea di mobilità integrata che sottende a questo servizio».

Ma esattamente come funziona? «Ci si iscrive al servizio – costo 19 euro una tantum per un utilizzo occasionale, 59 euro anno per un utilizzo continuativo che garantisce tariffe “di consumo” ridotte – e si riceve il BIP, Biglietto Integrato Piemonte. Una tessera che può essere utilizzata anche per treni, autobus e noleggio bici, una chiave unica a tutti i servizi di mobilità. Dopo questo passaggio preliminare basterà prenotare l’autovettura, per il giorno e gli orari di interesse, indicando parcheggio di partenza e di arrivo. Con il BIP, appoggiandolo semplicemente al parabrezza, si potrà accedere all’autovettura ed utilizzarla, con una tariffazione oraria e di percorrenza. I vantaggi sono molteplici: costi certi, comprensivi di tutto, dalla benzina all’assicurazione, che copre anche i danni in caso di sinistro con torto. Non solo, si avrà accesso alla ZTL senza limitazioni e parcheggio in zona blu gratuito – spiega Schiavon – Per avere un’idea posso segnalare che un paio d’ore di corsa, per dieci chilometri di percorrenza costano indicativamente 12 euro IVA compresa». Per sottoscrivere il servizio ci si potrà rivolgere fino a fine mese direttamente in Comune. Dal mese prossimo partirà la distribuzione presso la tabaccheria ex Discepolo (fronte parcheggio car sharing), la cui nuova gestione si è dichiarata interessata a farsi tramite per la vendita del servizio.

«Dietro mia richiesta, per incentivare la sottoscrizione del servizio annuale, ho richiesto ed ottenuto che per il periodo iniziale a chi sottoscriva l’abbonamento annuale venga riconosciuto un buono utilizzo di 19 euro – puntualizza Visca – E intanto anche il Comune gioverà dell’utilizzo dell’autovettura in caso di necessità dei dipendenti comunali. In questo modo sostanzialmente l’amministrazione ha a disposizione una autovettura aggiuntiva senza dover effettuare alcun investimento».

Tutte le ulteriori informazioni operative sono rinvenibili al sito www.ioguidocarsharing.it.

Sandra Pennacini