Trofarello – «Oggi parliamo di…» conoscere l’altro per non averne paura, giovedì 12 maggio, ospite d’eccezione la professoressa Cecilia Pennacini.
Prosegue il ciclo di incontri che il Comitato Genitori di Trofarello organizza nell’ambito del progetto I AM (Insieme per Apprendere Meglio), finanziato dalla Compagnia di San Paolo. «Oggi parliamo di…», questo è l’incipit degli incontri, rivolti a genitori e ragazzi, pensati per approfondire temi di attualità e genitorialità.
L’appuntamento di giovedì 12 maggio, ore 21.00, presso la scuola Media Leopardi di Trofarello trae le sue origini qualche mese fa, sull’onda emozionale degli attentati di Parigi e della domanda che molti genitori si sono posti in quelle ore di sgomento: «Come spiegare quanto sta accadendo ai nostri figli?» ed ancora «Come evitare che i nostri figli identifichino negli “altri”, e specificatamente nei musulmani e negli stranieri in genere, un “altro” verso il quale provare ingiustificata diffidenza e paura?».
Luoghi comuni, stereotipi da abbattere per evitare il rifiuto “dell’altro”, cancellare paure ingiustificate e spegnere sul nascere eventuali focolai di razzismo. Saranno quindi questi i temi dell’incontro, intitolato appunto “Luoghi Comuni. Noi, gli Altri, la Convivenza e la Conoscenza”.
«Quando abbiamo pensato alla necessità di approfondire questi temi ci era chiara la delicatezza e la complessità della problematica – dicono dal Comitato – Gianluca Mantoani, fondatore del CGT e tutt’ora membro molto partecipe, ha suggerito la partecipazione di Cecilia Pennacini, Professore Associato e Presidente della Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Università degli Studi di Torino».
«Ho conosciuto la professoressa Pennacini qualche anno fa, in facoltà – ci racconta lo stesso Mantoani – io stavo svolgendo il Dottorato in Antropologia, lei era ricercatrice. Negli anni ci siamo sempre mantenuti in contatto e sono davvero felice che abbia accettato il nostro invito alla serata del Comitato Genitori. Avremo la fortuna di portare a Trofarello una relatrice d’eccezione, di fama nazionale ed internazionale».
Antropologia Culturale, Etnologia. Materie sicuramente sconosciute ai più, termini che posso anche incutere timore. Abbiamo chiesto alla professoressa Pennacini di spiegarci in parole semplicissime di che si tratta, anche per comprendere meglio il nesso con i temi dell’incontro del 12 maggio.
«L’antropologia culturale è la scienza che studia l’uomo dal punto di vista delle sue espressioni socio culturali – ci spiega la Pennacini – L’etnologia studia le società, le culture e le etnie, comparandole tra di loro».
Una formazione accademica e personale che perfettamente si adatta all’intenzione di spiegare le differenze culturali, il “noi”, gli “altri” ed il “tutto” che, insieme, andiamo a costituire.
Qualche anticipazione sull’incontro: «Con l’aiuto di Erika Grasso, Dottoranda, che con me parteciperà alla serata, parleremo di identità, di convivenza, di confronto tra culture diverse e di stereotipi – così la Pennacini – Credo che sarà un buon inizio cominciare con la proiezione di una parte di un interessante documentario, titolato “Fratelli d’Italia”, regia di Claudio Giovannesi, che riguarda gli immigrati di seconda generazione. La storia di un ragazzo musulmano, nato in Italia, sarà lo spunto per introdurre il tema del far conoscere l’altro per creare una reale integrazione».
Sandra Pennacini