Chieri, il caso della piazza coperta all’ex Tabasso: si farà, ma da un’altra parte
La piazza coperta si farà, ma non sarà quella pensata dalla associazione “La Tessitura delle Idee”. Che potrà, se lo vorrà, gestire in seguito i nuovi spazi che intende realizzare alla ex Tabasso la Rete di Imprese che fa capo a Claudio Campagnolo. Massimo Ceppi, assessore all’urbanistica, spiega come mai si è arrivati a questo passo.
“L’associazione – dice Ceppi – ci aveva presentato una proposta di massima, ma senza il conforto di un piano di investimenti preciso, e oltretutto in una parte dell’area non compatibile dal punto di vista urbanistico con quella destinazione. Ci hanno spiegato che per rientrare del loro investimento vorrebbero l’area per dieci anni: un tempo troppo lungo, secondo noi, visto che in 5 anni si dovrebbe concretizzare quell’altro intervento, a ridosso delle casette, con una piazza coperta, una piazza scoperta e una sala polivalente. Le due piazze finirebbero per sovrapporsi, non è accettabile. Piuttosto, visto che l’associazione è formata da gente attiva sul territorio a livello di danza, musica, spettacoli, potrebbe in seguito candidarsi a gestire i nuovo spazi una volta che saranno realizzati.”