Chieri, “Di Freisa in Freisa” divorzia da “Slow Food”:’ troppo costoso e poco innovativo’
“Di Freisa in Freisa”: prende forma l’edizione 2016, prevista per il 10 e 11 giugno. Con novità importanti sul piano organizzativo. Entrano tra i partners del comune Casa Martini e l’Ente Fiera Internazionale di Alba, esce Slow Food. E questa è una notizia: dopo due edizioni con quel marchio, la sua scomparsa ha destato sorpresa tra molti addetti ai lavori: alcuni a favore, altri decisamente contro l’idea di spendere parecchi soldi per portare a Chieri quel marchio.
“E’ stata una valutazione oggettiva, quella che ha fatto l’amministrazione – spiega il sindaco Martano – e non posso che ribadirla. Abbiamo sperimentato Slow Food come partner per due anni, abbiamo visto che le novità che ha portato, ma ci siamo anche resi conto che quello è il suo ambito, il suo modo di operare. Proposte migliorative o anche solo innovative non ne sono più arrivate: per quest’anno, Slow Food avrebbe ripetuto sostanzialmente quel che aveva fatto in passato, ad un costo piuttosto elevato. Saggiamente, l’assessore Zopegni ha preso altri contatti e ha trovato condizioni più vantaggiose, speriamo senza nulla perdere in qualità, ma al contrario trovando qualcosa di nuovo, di creativo. Vedremo presto.”