Torino, “Un ponte per la sicurezza”: l’esodo dei migranti tra solidarietà, accoglienza e legalità
Si è conclusa, oggi, la prima fase del progetto “Un ponte per la sicurezza”, a cura della Polizia di Stato. L’integrazione tra etnie e popoli diversi si effettua principalmente attraverso interventi, anche piccoli, di socialità ed educazione. Per questo si è dato vita ad una iniziativa attraverso cui stimolare gli studenti di alcune scuole torinesi multietniche a cimentarsi con il tema dell’accoglienza attraverso alcune prove grafiche ed espressive. Nella splendida cornice del teatro Carignano di Torino, sono state premiate le opere che, più delle altre, hanno sintetizzato i valori di solidarietà, accoglienza ed integrazione, motivi conduttori del progetto. La scelta dei vincitori è stata veramente ardua, infatti i lavori realizzati dai ragazzi sono apparsi alla commissione, composta da rappresentanti della Questura, dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e da studenti, tutti molto validi, pertanto, il compito non è stato affatto facile. Tre i lavori di gruppo premiati questa mattina. Il primo lavoro premiato è stato realizzato dalla classe 1^ C dell’Istituto Superiore di Istruzione “Giulio”; il premio è stato consegnato dal Questore di Torino Salvatore Longo con l’artista Arturo Brachetti. Il secondo è un’opera delle classi 2ª D e 2ª C dell’Istituto Professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “Birago”. Ha consegnato il premio il Presidente Marco Marotta della multinazionale Denso, partner del progetto. Il terzo lavoro è stato realizzato dalla classe 2ª F del liceo “Margherita” ed il premio è stato consegnato dal Presidente di Suzuki Italia, Hiroshi Kawamura, partner del progetto. È stato inoltre scelto un elaborato della studentessa Ambra Fundone dell’istituto di Istruzione Superiore Zerboni per un premio fuori concorso in quanto particolarmente meritevole, ma realizzato singolarmente e non in gruppo. La ragazza è stata premiata dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Fabrizio Manca. I risultati molto positivi e per noi incoraggianti ci consentono di esprimere un sentito grazie a tutti gli studenti che vi hanno partecipato.