CON “PELLE(G)RINA WATERWAY” UNA PEDALATA E UNA CAMMINATA LUNGO LA DORA RIPARIA, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE

PellerinaNell’area metropolitana di Torino la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno si festeggerà con una gita “fuori porta”. I circoli Legambiente Collegno, Rivoli, Cascina Govean di Alpignano e Molecola di Torino e l’associazione BikePride-Fiab proporranno di percorrere in bicicletta e a piedi la via ecologica e storica che corre lungo la Dora Riparia. L’iniziativa è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Lungo le sponde sono presenti itinerari ciclopedonali che collegano Torino con la Valle di Susa, corrono a fianco della Dora e nei campi e attraversano centri storici sviluppatisi nei secoli sfruttando l’energia idraulica. La forte urbanizzazione ha cancellato molte tracce del passato, ma lungo la Dora un tempo erano presenti vie di comunicazione che collegavano Torino alla Francia. Il parco della Pellerina deve il suo nome ad una delle tre antiche strade che uscivano da Torino in direzione ovest e che erano percorse nei secoli passati dai pellegrini diretti a Roma e in Terrasanta. L’appellativo del Parco sarebbe attribuibile alla via “Pellerina” o “Pellegrina”, ovvero la strada che correva lungo i campi prossimi al fiume.

Per gli amanti della bicicletta l’escursione di domenica 5 giugno partirà dal parco della Pellerina alle 9. Sono previste soste al Campo Volo di Collegno e nella medievale Pieve di San Pietro a Pianezza, aperta per l’occasione. Per gli amanti del trekking l’appuntamento è alle 9 alla stazione ferroviaria di Collegno. Durante il percorso saranno proposti spunti storici e naturalistici. Anche per i camminatori è programmata una sosta con visita alla Pieve di San Pietro e ai suoi preziosi affreschi grazie alla disponibilità dei volontari dell’associazione Unecon. Per tutti i partecipanti alla ciclo-camminata, l’arrivo è previsto al parco della Cascina Govean ad Alpignano intorno alle 12,30, con successivo pic-nic. Nel pomeriggio la giornata proseguirà con i laboratori e le attività di FestAmbiente. Il rientro potrà avvenire in treno dalla vicina stazione di Alpignano.

A coloro che non sono soci Fiab è richiesto un contributo di 2 Euro per l’assicurazione. Per partecipare al pic-nic il costo è di 12 euro e la prenotazione potrà essere effettuata direttamente alla partenza della ciclo-camminata.

Per informazioni: pagina Facebook legambientecollegno e molecolalegambiente, e-mail info@molecolalegambiente.it, sito Internet www.andiamoinbici.it.

Antiche vie lungo la Dora

La via Colleasca era la vecchia strada romana che conduceva nelle Gallie. Prese questo nome nel Medioevo e continuò a svolgere la funzione di primaria via di comunicazione sino a quando nel ‘700 venne realizzato corso Francia. Il suo tracciato a Torino coincide con Strada Antica di Collegno, riconoscibile per l’andamento sinuoso e difforme dalla regolare geometria delle vie realizzate nei secoli dal XVIII al XX. La Via Colleasca ttraversava l’attuale Campo Volo sino a raggiungere il centro storico di Collegno. A poca distanza, la Via Pellerina correva poco distante dalla Dora e fu importate durante tutto il Medioevo per i pellegrini diretti verso la Terrasanta. Il suo tracciato non è evidente ma il nome del parco cittadino e della via omonima aiutano ad intuirlo. A Collegno la Via Pellerina transitava presso la cascina Ferraris e proseguiva in via della Varda, toponimo di origine germanica che testimonia la presenza tra il VI e VII secolo di un insediamento goto e longobardo in corrispondenza della strada. Dal borgo di Collegno per oltrepassare il fiume si accedeva a un ponte a due arcate documentato già nel 1200 e demolito nel 1705 durante la battaglia di Torino. In epoca romana in questo stesso luogo era già presente un guado. Sulle tracce delle antiche vie di comunicazione lungo il corso della Dora Riparia si giunge a Pianezza dove, a ridosso del fiume, si incontra la Pieve di San Pietro. Edificata nel XII secolo su un precedente sito di culto, è riccamente decorata dagli affreschi quattrocenteschi di Giacomo Jaquerio. Proseguendo si giunge nel medievale centro di Alpignano, un tempo cinto dalle mura. Il sito nacque in epoca romana come stazione di cambio dei cavalli lungo la direttrice delle Gallie. Il ponte vecchio ai piedi del borgo è stato per secoli un importante punto di attraversamento della Dora.

L’ecologia fluviale

Risalendo il corso della Dora Riparia dal Parco della Pellerina a Torino sino all’imbocco della Valle Susa, si osserva che il fiume scorre ribassato rispetto al territorio circostante. Con ampi meandri esso fluisce al Po, ora circondato da terrazzi agricoli, ora incassato tra ripide sponde boscose. Mentre la pianura è occupata da centri urbani che si susseguono e definiscono un’ecologia di tipo urbano, il solco della Dora mantiene caratteristiche agricole e naturalistiche e, nel capoluogo, di parco urbano. Nel paesaggio dell’area ovest di Torino spicca la cesura verde formata dalle anse della Dora, un corridoio ecologico che connette gli ecosistemi terrestri e acquatici della Valle Susa agli habitat della pianura padana. I corsi d’acqua sono ambienti complessi e ricchi. Il gradiente idrico e di velocità delle acque, la variabilità di esposizione, pendenza e delle matrici formano una moltitudine di microecosistemi, che si integrano e supportano differenti popolazioni animali e vegetali. Lungo il fiume, dentro e fuori dalle sue acque, differenti specie si insediano e migrano, occupando e rinnovando le variegate nicchie ecologiche che lo formano. Percorrendo la Dora si osservano questi differenti aspetti dell’ambiente di ripa, ma si notano anche i numerosi interventi effettuati dall’uomo: sbarramenti per le derivazioni idriche, canali, infrastrutture viarie, opere di contenimento, scogliere artificiali, rifiuti abbandonati, baracche, recinti.