Chieri, ex Gunetti che diventa centro commerciale: “Solo un investimento immobiliare, non serve al commercio e ai cittadini”, dice Scimone (Ascom)

Ferdinando Scimone (Ascom)

Ferdinando Scimone (Ascom)

Un investimento immobiliare di cui il commercio chierese e i cittadini non hanno bisogno: liquida così l’operazione sulla ex fabbrica Gunetti il presidente dell’ascom chierese Ferdinando Scimone. “Mi sembra che anche la maggioranza, o parte di essa, la pensi così. In molti hanno detto che non intendono riconoscere l’interesse pubblico ad una trasformazione come quella proposta dalla proprietà, che vuole farci un centro commerciale. Del resto, mi risulta che già la commissione paesaggistica del Comune abbia bocciato il progetto.” Ci sono, però, opinioni di segno contrario, e pure autorevoli. “Certo, l’assessore all’urbanistica Ceppi e lo stesso sindaco Martano hanno detto cose diverse, ma riflettiamo un attimo: mentre sulla precedente vicenda dell’ex mulino Berruto potevano avanzare la scusa che la decisione era già stata presa dalla precedente amministrazione, adesso questo non si può di certo sostenere…” Ma l’assessore Ceppi ha di recente ribadito che i desideri della gente di vedere lì un qualcosa di diverso da negozi cozza contro l’iniziativa dei privati che invece vogliono puntare sul commerciale. “Giusto – prosegue Scimone – ma forse l’amministrazione avrebbe dovuto fare qualche pressione in più sulla proprietà a favore di scelte diverse, magari in nome di quanto dichiarato in campagna elettorale. Ripeto un concetto per me basilare: queste operazioni sono puri investimenti immobiliari, chi li fa non si pone neppure la questione se serva o meno alla gente un nuovo centro commerciale: se funzionerà bene, in caso contrario l’investimento è comunque un buon affare dal punto di vista della valorizzazione dell’area”.