CRONACA – Asti, la rapina alle poste: presi anche il quarto uomo e i basisti

polizia 113Si è conclusa con altre tre misure cautelari personali l’indagine condotta dalla squadra mobile di Asti a seguito della rapina perpetrata ai danni dell’ufficio postale di asti in corso Savona. Ai tre arrestati in flagranza di reato nella mattinata del 18 aprile u.s., pluripregiudicati palermitani, si sono aggiunte altre tre misure cautelari personali nei confronti di un altro pluripregiudicato palermitano e di due coniugi astigiani fiancheggiatori dei rapinatori. Le serrate indagini, coordinate dal p.m. dott. Nicola, successive alla rapina hanno consentito di individuare sia il quarto componente del gruppo criminale palermitano in “trasferta” ad asti scampato all’arresto in flagranza la movimentata mattina della rapina sia i fiancheggiatori dei rapinatori che hanno dato ospitalita’ al gruppo durante le fasi precedenti il delitto sia rifugio sempre presso la propria abitazione al rapinatore in fuga. In particolare, l’attività di polizia ha disvelato la partecipazione al delitto di altri tre soggetti e precisamente:

–           Geraci Alfredo, trentasettenne palermitano pluripregiudicato, il quarto uomo “salito” dalla sicilia per commettere la rapina;

–           Adamo Pietro, quarantenne palermitano domiciliato in asti, pregiudicato;

–           Carpico Deborah, trentanovenne astigiana (compagna dell’Adamo) ;

 

gli ultimi due con il ruolo di “fiancheggiatori” dei quattro rapinatori nell’esecuzione dei sopralluoghi e scelta dell’obiettivo da rapinare.

All’alba di lunedì 6 giugno u.s., personale di questa squadra mobile, inviato in missione nel capoluogo siciliano, grazie alla preziosa e tempestiva collaborazione di personale della squadra mobile di Palermo – sezione catturandi- ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere in danno di geraci alfredo, che a seguito di discrete attivita’ di osservazione veniva rintracciato nel quartiere popolare di Ballarò e tratto in arrestato.

Nelle stesse ore, gli operatori della sezione antirapina della squadra mobile di Asti davano esecuzione alla misura personale coercitiva dell’obbligo di dimora nei confronti di Adamo Pietro e di Carpico Debora, sottoponendoli alle prescrizioni imposte dall’ordinanza resa dalla autorita’ giudiziaria. Con l’esecuzione delle citate misure cautelari personali, si è fatta piena chiarezza probatoria in merito alla violenta rapina occorsa in Asti, permettendo la meticolosa ed articolata attivita’ investigativa di catturare ed incriminare non solo gli esecutori materiali del reato ma anche i “basisti” astigiani.