Riva presso Chieri, un libro sulla leggenda di Sant’Albano
Venerdì 10 giugno 2016, alle ore 18.00, nel salone di Palazzo Grosso a Riva presso Chieri, verrà presentato il libro Sant’Albano. Una leggenda, una festa, un paese, pubblicato a cura dell’Associazione culturale rivese “Il Carro”.
Una decina di autori, esperti in linguistica, storia, arte e tradizioni del territorio, architettura ed etnomusicologia (Marta Audisio, Giuseppina Bosco, Silvia Bruno, Federico Carle, Gianpaolo Fassino, Gianfranco Gribaudo, Luigi Iacona, Valerio Maggio, Antonio Mignozzetti, Rosanna Perilongo, Beniamino Motton, Franco Quaccia, Guido Raschieri, Domenico Torta, Adriano Vanara) ha prodotto una ricerca meticolosa ed appassionata sul Santo Patrono della cittadina, che ogni anno lo celebra con una grande festa religiosa (quest’anno il 18 e 19 giugno) a ricordo della leggenda che lo vide aiutare con i suoi cani un contadino il cui carro era finito in un fossato. È una festa particolare, che ha il suo momento centrale in una lunga processione che si snoda alle sette del mattino della domenica dalla piazza della Parrocchia fino alla cappella del Santo, in piena campagna: i fedeli, con le autorità religiose e politiche e la banda, seguono un piccolo carro trainato da due cani aiutati da quattro piccoli massari, sul quale sta un altro piccolo massaro che più tardi pronuncerà degli stranòt.
L’opera, che ha utilizzato dati d’archivio, documenti inediti, pubblicazioni, testimonianze degli anziani e materiali che essi conservano ancora oggi gelosamente nelle loro case, non è soltanto una raccolta di informazioni utili al recupero della memoria storica locale, ma un lavoro di più ampio respiro, indirizzato anche a tutti i lettori non rivesi interessati al tema delle tradizioni religiose popolari e in particolare ai martiri della Legione Tebea e ai segni fondanti la cerimonialità delle feste patronali piemontesi. Si sviluppa, infatti, in tre direzioni: gli elementi tipici della cerimonialità piemontese (come il carro con la tradizione della corsa e gli stranòt); la storia e l’analisi dei martiri della Legione Tebea con la leggenda di sant’Albano inserita nel territorio rivese, la sua iconografia e lo studio della cappella meta della processione; le caratteristiche della festa, con i suoi simboli, la sua poesia, il suo paesaggio sonoro. A completamento, una serie di documenti e una vasta raccolta di immagini (più di cento) che i rivesi hanno “tirato fuori dal cassetto” dei loro ricordi.