Trofarello – Il PD lavora al SI al referendum costituzionale
La data del referendum costituzionale non è ancora definitivamente fissata (forse il 2 ottobre), ma certamente in autunno i cittadini saranno nuovamente chiamati alle urne per dare il loro voto pro o contro la riforma costituzionale. La riforma, lo ricordiamo, è già stata approvata dal Parlamento, ma non con i due terzi dei voti favorevoli. Del che è necessario che sia confermata dall’esito del referendum, che peraltro non prevede quorum, trattandosi di referendum costituzionale. Si mette dunque al lavoro il Partito Democratico, a favore del SI.
Abbiamo chiesto quali sono gli aspetti principali della riforma: «Molto sinteticamente possiamo dire che la parte più importante della riforma riguarda il Senato, che non dovrà più dare la fiducia al Governo. Sarà la Camera a decidere sulla maggior parte delle leggi – ed ancora – Il nuovo Senato avrà 100 membri, dei quali 74 saranno Consiglieri Regionali, 21 Sindaci e 5 saranno nominati dal Presidente della Repubblica. Inoltre la Riforma prevede una riduzione delle competenze delle Regioni. Verranno definitivamente abolite le Province e verrà abolito il CNEL».
Come intente lavorare a favore del sì il PD di Trofarello?
«La materia è complessa, e pertanto è giusto dedicare l’attenzione adeguata. Per questo motivo abbiamo intenzione di mettere all’ordine del giorno della nostra prossima riunione l’organizzazione di una serie di dibattiti di approfondimento».
Sandra Pennacini