Chieri: dall’ex caserma, in treno, Torino è vicinissima. Ostello e campeggio?
Parte il concorso di idee sui vecchi capannoni militari e la fantasia galoppa: un’area di quelle dimensioni e così strategica per i servizi con cui confina (ferrovia, movicentro) potrebbe scatenare le idee più suggestive e poi …lasciare tutto com’è, per difficoltà pratiche (soldi che non ci sono, sia per l’ente pubblico che per i privati), proprio come è successo (e continua a succedere, fino a prova contraria) per l’ex Tabasso.
Prima che il concorso parta davvero, perciò, è utile mettere qualche paletto. “Essere concreti è un dovere – dice l’assessore all’urbanistica Massimo Ceppi – perché stiamo parlando di trasformazioni architettoniche e urbanistiche di rilievo, e di lì dobbiamo partire a ragionare.” Ceppi si è fatto una certa idea di cosa si potrebbe fare lì. “Senza voler minimamente influenzare i futuri concorrenti al concorso di idee – prosegue – dico che l’avere lì un treno che ti porta nel cuore di Torino, a Porta Susa, ogni mezz’ora e in pochi minuti, significa poter offrire a Chieri un servizio assolutamente concorrenziale e non così presente nella vicina metropoli, per chi a Torino ci va come turista o studente o per lavorarci. Penso ad un campeggio e ad un ostello, per ospitalità a basso costo. Secondo me, creerebbe parecchio lavoro a Chieri, anche perché gli ospiti, quando rientrano la sera da Torno per dormire, magari hanno pure piacere di mangiare e di divertirsi. A Barcellona funziona così: si dorme a 15 chilometri dal centro e c’è un trenino che fa il collegamento. Diciamo che l’ex caserma è il posto più vicino a Torino per chi ci vuole andare con i mezzi pubblici.”
Tornando al concorso di idee, liberi i concorrenti di sbizzarrirsi, ma con qualche paletto. “Abbiamo già indicato – conclude Ceppi – il parcheggio per ampliare l’area del movicentro, e abbiamo chiesto il mantenimento delle attività attualmente presenti nell’ex caserma, dalla protezione civile al CIR e a tutto il resto del volontariato che ci opera.”