CRONACA – Torino, Omicidio Boggio: gravi indizi, fermata la presunta assassina

polizia1Gli agenti della Squadra Mobile – Sezione Omicidi – hanno eseguito il fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Torino nei confronti di CHIAPPIN Egle, nata a Torino il 19.06.1963, residente a Torino, in quanto gravemente indiziata dei reati di omicidio premeditato ed aggravato, e rapina, commessi, in concorso con ignoti, ai danni di BOGGIO Giovanni Battista, nato a Torino il 09.08.1946, residente in vita in via Forlì 65 int. 29.

In data 16 ottobre 2015, su richiesta del personale dei Vigili del Fuoco, le volanti erano intervenute all’interno di un alloggio ubicato in questa in via Forlì 65 int. 29 ove, nel soggiorno, era stato rinvenuto il corpo di un uomo esanime. L’uomo, identificato per BOGGIO Giovanni, vedovo ed incensurato, secondo le prime risultanze era stato ripetutamente colpito al capo dal suo aggressore per mezzo di un corpo contundente, non rinvenuto sul luogo del delitto. L’alloggio appariva a soqquadro e risultavano asportati un cellulare del defunto, le chiavi dell’abitazione, che lo stesso era solito tenere appese ad una catenella agganciata ai pantaloni, ed il portafoglio.

Il BOGGIO era in cura presso il Centro di Salute Mentale per problemi di depressione e, nella giornata del 16 ottobre u.s., gli assistenti sociali, non essendo riusciti a contattare telefonicamente la vittima, avevano richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco presso la sua abitazione.

A seguito dell’autopsia eseguita dal medico legale, Dott. TESTI, veniva riscontrato che la morte era stata cagionata da un gravissimo politraumatismo cranico con frattura della volta in sede parieto-occipitale, frattura della base cranica, multipli focolai lacero contusivi (decine) ed emorragie.

Le indagini sono si sono immediatamente concentrate verso i soggetti dimoranti o gravitanti, a vario titolo, nel comprensorio dove è ubicato l’alloggio del BOGGIO, il quale, sulla base delle testimonianze raccolte, conduceva una vita molto ritirata, con poche frequentazioni.

A seguito del sopralluogo effettuato dal Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica e delle analisi genetiche condotte dal Centro di Medicina dello Sport di Orbassano sui reperti sequestrati, è stato evidenziato un profilo di DNA appartenente ad una donna ed un secondo DNA maschile. Le indagini ed i riscontri biologici sono stati quindi indirizzati verso CHIAPPIN Egle, il cui numero telefonico compariva su un biglietto rinvenuto all’interno dell’appartamento del BOGGIO. Alla donna è stato prelevato un campione biologico dal quale è stato estrapolato un profilo genetico che è risultato perfettamente sovrapponibile con quello di tipo “femminile” repertato in occasione del sopralluogo. A seguito delle risultanze investigative, la locale A.G. ha deciso di emettere un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti della citata CHIAPPIN, nel cui alloggio, a seguito della perquisizione, è stato rinvenuto l’apparato cellulare GSM sottratto al BOGGIO.

La donna, interrogata nell’immediatezza dal P.M., ha reso dichiarazioni utili alle indagini, grazie alle quali gli inquirenti stanno ora verificando la ipotesi di possibile presenza di complici. Il fermo della CHIAPPIN è stato poi convalidato dal GIP che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.