Rivoli, al Pronto soccorso accessi dei pazienti più rapidi
Novità al Pronto Soccorso dell’ospedale di Rivoli in vista del caldo estivo e per evitare situazioni di sovraffollamento. Un piano di iniziative che anche i pronto soccorso di Pinerolo e di Susa, per rispondere alle possibili criticità. L’intento promosso dall’Asl To3 è quello di mettere in campo «azioni migliorative relative a idonei percorsi per i pazienti, riducendo i tempi di attesa e i costi gestionali, investendo in nuove attrezzature sanitarie e pianificando interventi per agevolare la presa in carico dei pazienti durante tutta la fase di ricovero».
E si è partiti con l’acquisizione del «Fast Track», ossia, come spiegano dall’Asl, «la presa in carico rapida durante l’accettazione del paziente in Pronto Soccorso, con l’informatizzazione del sistema». Non solo. «Saranno attivati – aggiungono – specifici percorsi diagnostico-terapeutici (Pdta) con le diverse realtà ospedaliere (radiologia, laboratorio analisi, medicina generale, neurologia) che consentiranno di migliorare ulteriormente i processi da e per il Pronto Soccorso».
Inoltre, si interverrà anche sulla carenza di spazi, che da anni è particolarmente critica. «Dal mese di settembre – spiega il direttore generale Flavio Boraso -, attraverso un ampliamento strutturale dell’area di Osservazione Breve Intensiva (Obi), ci sarà un incremento di 10-12 postazioni, passando così da 14 posti letto attuali a 24-26 postazioni, organizzate secondo un modello maggiormente funzionale open-space».
Un piano lavoro che prevede una spesa di circa 400 mila euro, in cui rientrano anche 6 o 8 posti letto monitorizzati, che si andranno ad aggiungere alle 4 postazioni di area rossa già operativi da febbraio. «L’obiettivo – spiegano dall’Asl To3 – è infatti quello di incrementare da un lato il numero di postazioni per l’accettazione di pazienti che possono essere contemporaneamente gestiti in Pronto e dall’altro di migliorarne il comfort, per evitare la loro collocazione in barelle».
Per dare il via a questi lavori si è deciso il trasferimento dell’Obi presso il reparto dell’8° piano dell’Ospedale di Rivoli, destinato in futuro all’attività di intramoenia. «La realizzazione di questo piano – conclude Boraso – rappresenta un tassello fondamentale oggi nella soluzione delle criticità del Dea di Rivoli, nonché nel miglioramento dell’appropriatezza e qualità della gestione dei pazienti di area critica. Stiamo infatti raccogliendo ed indirizzando molte delle risorse disponibili alla soluzione di situazioni problematiche e da anni quella del Pronto Soccorso di Rivoli ne rappresenta una priorità su cui ho voluto investire in prima persona».