Chieri, tromba d’aria di sabato pomeriggio: si contano i danni (ma nessun morto e nessun ferito)
Cominciamo dal fondo: “Nessun morto, nessun ferito curato in ospedale. Chi ha diffuso sui social notizie di una persona deceduta, con dettagli anche sul luogo (la coop) e le modalità (schiacciamento da cassonetto volato addosso) si inventato tutto e, probabilmente, ne risponderà penalmente, visto che faremo una segnalazione alla Procura della Repubblica.” Così Federico Battel, comandante della Polizia Municipale, il giorno dopo la tromba d’aria che a Chieri ha fatto gravi danni a case, strade e campi, e che ha visto la fattiva collaborazione di Polizia Municipale,Vigili del Fuoco e Protezione Civile per riportare il più in fretta possibile le cose alla normalità. “Abbiamo visto –prosegue Battel – specie nelle zone di Piazza Euopa, della stazione e nelle direzioni di Pessione e Riva parecchi alberi abbattuti, tetti scoperchiati, ed è caduto un muro all’interno degli ex capannoni militari. Non sarà ricostruito, visto che lì è in previsione a breve la realizzazione di un parcheggio al servizio di mercato e movicentro.”
Tra le voci allarmistiche diffuse subito dopo la tromba d’aria, anche quella di una disintegrazione del tetto con amianto dell’ex fabbrica Gambino al Murè, da mesi al centro di una vicenda tra amministrazione e proprietà per la sua messa in sicurezza. “Niente di particolarmente grave – prosegue Battel – perché sono in effetti cadute a terra due-tre tegole, ma sono state subito ‘impacchettate’ in attesa che una ditta specializzata completi la messa in sicurezza della zona.”
Danni, invece, all’agricoltura, in particolare ai campi di granturco tra Chieri e Riva. Sarà probabilmente chiesto lo stato di calamità naturale alla Regione Piemonte. E danni, da verificare, alla copertura del nuovo impianto sportivo polifunzionale a San Silvestro.
Lunedì,nuovi sopralluoghi dei vigili e dell’ufficio tecnico del Comune, per una fotografia definitiva della situazione.
Gianni Giacone