Una salute a km zero, il progetto della Regione per l’assistenza sanitaria nelle aree disagiate
Telemedicina, potenziamento delle elisuperfici notturne ed ospedale a domicilio con sorveglianza centralizzata per i pazienti anziani e fragili
Come garantire la buona sanità anche nei Comuni montani o in quei Comuni che per le caratteristiche geografiche e per le dimensioni demografiche rischiano l’isolamento?
Parte da questa domanda il progetto che l’Assessorato regionale alla sanità ha elaborato e che sarà presentato al Ministero della Salute per la sua approvazione
Il finanziamento del progetto (oltre 600mila euro) deriva da accantonamenti sul Fondo sanitario nazionale 2011-2012-2013, assegnati alle Regioni con la deliberazione CIPE del 23 dicembre 2015, proprio per la realizzazione di obiettivi di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria in località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso.
L’ammissione al finanziamento sarà soggetta alla valutazione positiva da parte del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Lea.
Sostanzialmente, il progetto, approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, sarà sviluppato su 3 ambiti che riguarderanno in modo trasversale l’area territoriale, l’emergenza-urgenza e l’area ospedaliera-territoriale:
Area territoriale: telemedicina
Il progetto punta sugli strumenti di telemedicina per la presa in carico di pazienti cronici e deboli residenti in aree montane o particolarmente disagiate, come supporto all’attività di monitoraggio e assistenza in condizioni di non autosufficienza e cronicità.
La tipologia di servizi di telemonitoraggio e telemedicina, in base alla definizione dei fabbisogni definiti nella prima fase del progetto, riguarderà pazienti anziani o disabili, donne in gravidanza, pazienti diabetici, cardiopatici, con problemi respiratori, oncologici, dializzati.
Area emergenza urgenza: elisuperfici notturne
Verranno individuati nuovi siti per il volo con operatività notturna in zone disagiate dell’area montana: saranno dotati di impianto di illuminazione secondo i criteri indicati nel Regolamento europeo.
Le aree individuate verranno valutate dalla Commissione tecnica regionale elisoccorso per verificarne l’idoneità. Saranno utilizzati, dove possibile, campi sportivi di adeguate dimensioni.
Il campo sportivo illuminato o l’area assimilabile sarà utilizzato a servizio di destinazione sanitaria per il presidio ospedaliero per le richieste di conferimento dei pazienti o di trasporto secondario da e per la struttura stessa.
Area ospedale e territorio: pazienti a domicilio con sorveglianza centralizzata
Attraverso l’ospedalizzazione domiciliare si intendono garantire al paziente alcune prestazioni che normalmente vengono erogate in ospedale. Le strutture ospedaliere coinvolte saranno quelle già individuate come presìdi di area disagiata dalla dgr 1-600 del 19 novembre 2014.
Il progetto prevede l’assistenza domiciliare collegata con un ospedale di area disagiata: si rivolge a malati dimessi dall’ospedale e ad ammalati anziani cronici che, in alternativa alla perma¬nenza in un reparto ospedaliero in condizioni spesso di grave disagio, possono ritornare in famiglia e usufruire di un piano di assistenza completo.
Il contesto geografico e demografico
Il Piemonte è una delle regioni italiane con la più alta polverizzazione amministrativa (i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti sono 1070, pari all’ 89% dei Comuni piemontesi, ed ospitano il 30% della popolazione regionale).
La situazione è particolarmente evidente in montagna. I Comuni montani piemontesi (secondo la classificazione del territorio prevalente) nel 95,1% dei casi hanno popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, nell’ 85,0% dei casi hanno meno di 2.500 abitanti, e meno di 1.000 nel 65,4%.
Inoltre, il 68,6% dei Comuni piemontesi con meno di 500 abitanti sono Comuni di montagna.
Il Piemonte si estende su una superficie di 25.403 kmq ed ha una densità media di 175,6 ab/kmq.
La popolazione totale residente nelle zone altimetriche del Piemonte al 31/12/2013 è di 496.317 (con una densità demografica di 47,22 abitanti per kmq).