Chieri, sitting volley: sabato 9 e domenica 10 al PalaMaddalene la DiaSorin Cup
Ci siamo, l’attesa è finita. A Chieri è tutto pronto per la DiaSorin Cup, la seconda edizione del Campionato italiano di sitting volley. Andrà in scena sabato 9 e domenica 10 luglio al PalaMaddalene. Un’intensa due giorni di elevati contenuti tecnici e agonistici, il cui valore però va ben oltre il semplice dato agonistico. L’organizzazione del campionato è stata lunga e complessa per il Chieri ’76, società pioniere del sitting in Piemonte a cui la Fipav ha affidato l’evento. La tromba d’aria che sabato scorso ha colpito Chieri ha costretto al trasloco dal PalaSanSilvestro, gravemente danneggiato, al PalaMaddalene. C’è stata anche la difficoltà a mettere insieme atleti di un movimento in ascesa, ma pur sempre agli inizi che vive ancora di piccoli numeri. Problematiche che il Chieri ’76 ha affrontato senza risparmiarsi, cercando di dare un contributo alla crescita di questa disciplina paralimpica. «Questo campionato è per noi un fiore all’occhiello e dev’esserlo per tutta la città di Chieri, per mostrare che ha un cuore grande – sottolinea il presidente del Chieri ’76, Filippo Vergnano – Qui si tratta di persone meno fortunate che lottano ogni giorni per affermarsi nella vita attraverso lo sport. È una cosa che merita tutta l’attenzione e il sostegno possibile. L’organizzazione del campionato ci permette di creare un punto di partenza per costruire qualcos’altro, oltre ad essere un premio per chi in questi anni ci ha messo l’anima». Di fondamentale importanza è stato l’aiuto della DiaSorin, azienda leader nelle biotecnologie specializzata in diagnostica da sempre molto attenta al sociale, che ha accettato di legare il proprio nome alla kermesse tricolore. «Il nostro potenziale come individui non dovrebbe mai essere limitato dalle circostanze – spiega Riccardo Fava, responsabile comunicazione di DiaSorin – Questo è il motivo per cui il nostro impegno verso le comunità locali ci ha guidato a sostenere il Campionato italiano 2016 di sitting volley: una iniziativa incentrata su forza di volontà, talento e inclusione». La seconda edizione del campionato maschile di sitting volley vedrà tre rappresentative regionali sfidarsi in un girone all’italiana in partite al meglio dei cinque set: Emilia Romagna, Campania e Piemonte-Lombardia. Il programma prevede due partite sabato (ore 10,30 e 18) e una domenica (ore 10,30), a seguire la premiazione. La rappresentativa lombardo-piemontese aveva già partecipato alla prima edizione del 2015 ad Aversa centrando la medaglia di bronzo davanti alla Basilicata. La squadra poggia da un lato sul Chieri ’76, che presta il viceallenatore Gianfranco Cumino e tre atleti: Gianni Tripodi, Costantino Perna e Hakim Ari. L’altro asse portante è Missaglia, polo lombardo del sitting, da cui arrivano l’allenatore Massimo Beretta e otto giocatori: Alessio Castellana, Mattia Magni, Lorenzo D’Andrea, Ruben Favero, Massimo Paolo Gamba (palleggiatore e capitano della nazionale italiana), Massimo Barossi, Gerardo Guerra ed Emanuele Cattani. «Arriviamo con emozione e orgoglio – ammette Massimo Beretta – Rappresentare nuovamente il Piemonte e la Lombardia in questo campionato italiano è una grande soddisfazione. Il nostro gruppo si è ampliato solo di recente, siamo ancora in rodaggio, ma non dovrà essere un alibi, giochiamo in casa, niente scuse. Il terzo posto dello scorso anno deve essere il punto di riferimento da cui partire. Il livello è un po’ migliorato, non sarà facile, ma ce la metteremo sicuramente tutta. Nonostante la buona volontà, per vari motivi soprattutto logistici l’attività è proseguita separatamente nelle due regioni. Ci siamo ritrovati per questa occasione e grazie alla tenacia del presidente Filippo Vergnano che ci ha sempre creduto. Col tempo la passione continua a crescere nonostante le innumerevoli difficoltà nell’essere pionieri in questo sport in Italia. C’è ancora molto da fare e da imparare, ci vorrà del tempo. Ma intanto ci siamo».
Al PalaMaddalene c’è posto per tutti. In questi due giorni il palazzetto batterà come un unico grande cuore insieme agli atleti.