Chieri, “Musica in Corte”: venerdì 15 luglio l’Orchestra di Leyda nel chiostro di Sant’Antonio
A cura dell’Accademia dei Solinghi (nella foto), ottava edizione di “Musica in Corte”, l’evento musicale d’estate che porta la grande musica nei cortili più antichi di Chieri.
Quest’anno, il concerto inaugurale, venerdì 15 luglio alle 21,30, si terrà nel Chiostro di Sant’Antonio e vedrà la presenza dell’Orchestra Barocca di Leyda.
Orchestra Barocca di Leyda Peter de Groot altus
venerdì 15 luglio – ore 21,30
Chiostro di Sant’Antonio
Roelof Balk, Else van Ommen, Ard Groot, Wiveka Elion,
Lise Heide-Jørgensen, Leendert Nooitgedagt violini
Stan van Heijst, Ellen ten Haaf, Marieke Jas viole
Petra de Man, Susan Lambrechtsen violoncelli
Ellen de Graaff violone
Christina Scott Edelen clavicembalo
Johann Heinrich Schmelzer (c. 1620-23 – 1680)
Sonata a quattro in re maggiore
(da Sacro-profanus Concentus Musicus)
Giuseppe Valentini (1681 – 1753)
Concerto grosso op. 7 nr. 7 in sol maggiore
grave, fuga, adagio, vivace, allegro assai
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759)
Concerto grosso op. 3 nr. 4 in fa maggiore
largo-allegro-largo, andante, allegro, allegro (minuetto)
Suite dall’opera “Amadigi di Gaula”
Ouverture
Notte amica dei riposi
Non sa temere questo mio petto
Gavotte
Ѐ sì dolce il mio contento
Sussurrate, onde vezzose
Sento la gioia, ch’in se mi brilla
Godete, ho cori amanti
L’Orchestra Barocca di Leyda è stata fondata nel 1988 ed opera sotto la guida di Roelof Balk. Il complesso consiste di 14 archi ed un clavicembalista, usano corde di budello e strumenti del diciottesimo secolo o copie di essi. Anche gli archetti sono del tipo barocco. L’influenza dell’archetto sul suono e sulla tecnica di suonare il violino è grande. Con gli archetti autentici gli strumenti diventano leggeri, il fraseggio è più facile e il suono diventa trasparente.
Gli elementi della spontaneità, freschezza e drammaticità vengano aggiunti da parte degli membri dell’orchestra stessi. Il complesso esegue senza direttore, che ha il vantaggio di una più grande concentrazione sull’interazione.
Il repertorio copre il periodo del 1600 fino al 1775. Compositori quali Bach, Händel, Vivaldi e Telemann figurano spesso sui programmi, ma anche perfetti sconosciuti quali Weichlein, Brescianello, Holzbauer e Solnitz. Inoltre si eseguono opere di compositori solo conosciuti da un pubblico di ‘pochi ma buoni’, quali Biber, Dall’Abaco, Muffat, Hellendaal, Van Wassenaer e Avison.
Nel corso degli anni l’Orchestra barocca di Leida si è esibita con un bel numero di solisti, quali Alfredo e Cecilia Bernardini (oboe e violino), Franc Polman (violino), Lucia Swarts (violoncello), Peter de Groot (altus), Nicola Wemyss (soprano), Nadia Wijzenbeek (violino), Cassandra Luckhardt (viola da gamba) e Nico van der Meel (tenore).
Ogni due anni l’Orchestra barocca di Leida fa una tournee all’estero ed ha suonato in Danimarca, Inghilterra, Italia, Francia, Austria, Spagna e Portogallo.
Peter de Groot dopo aver studiato al conservatorio di Arnhem (Olanda) ha cantato nel Collegium Vocale Gent, con il Gesualdo Consort, con il Nederlands Kamerkoor e nell’ensemble di solisti della Nederlandse Bachvereniging sotto la guida di Jos van Veldhoven.
Dalla fondazione fino ad oggi fa parte dell’Amsterdam Baroque Choir guidato da Ton Koopman
Ogni due anni De Groot è direttore ospite al festival “Itinéraire Baroque” nella Dordogne.
Come cantante solista ha dato concerti con Camerata Trajectina, Combattimento Consort, Brisk Recorder Quartett Amsterdam, The Northern Consort, The Spirit of Gambo e Weser-Renaissance. Il compositore e pianista fiammingo Walter Hus ha scritto un ciclo di canzoni per lui, su testi di Stefan Hertmans.
De Groot è direttore artistico del Quartetto Egidius e dell’Egidius College con i quali ha realizzato 6 compact disc doppi.