Cambiano: l’Asilo Gribaudi riprende vita

cambiano gribaudiL’ edificio dell’ asilo Gribaudi è del 1845: prima dell’unità d’ Italia, ma, all’ interno è vivo e giovane. Da 171 anni ospita ed educa bambini di più generazioni con garbo ma tanta energia . Hanno voluto mantenere il vecchio stile architettonico perché fieri della loro storia e per dare un valore alla tradizione. I bambini che lo frequentano però sono attuali e al passo con i tempi, grazie alla collaborazione che l’equipe capitanata dal Presidente Giuliano Civera, ha con le famiglie. L’ attenzione non è solo per i bambini ma è rivolta anche ai genitori. “ Li facciamo sentire parte del progetto , chiediamo loro di aiutarci a crescere insieme e se ne abbiamo bisogno a volte chiediamo loro di aiutarci con problemi pratici “ mi dice la coordinatrice Rosanna Pacino.

– So che state già raccogliendo le iscrizioni per il prossimo anno

“ Quest’anno le iscrizioni sono un po’ diminuite . Il calo delle nascite e la crisi economica si sono fatti sentire ma, siamo ottimisti e pensiamo che a settembre inizieremo al completo” .

Civera mi spiega che per lui è una passione: le famiglie, i bambini , le persone sono portatori di allegria e normalità . La prima direzione fu laica poi arrivarono le suore; da molto tempo è ritornato ad essere diretto da laici ma ci tengono a precisare che l’ impronta è rimasta.

“ Tutte le mattine ci facciamo il Segno della Croce , facciamo periodicamente l’ora di religione e raccontiamo la storia dei nostri Santi “

Patrizia, il presidente Giuliano e Rosanna

Patrizia, il presidente Giuliano e Rosanna

– Avete avuto richieste di partecipazione da parte di Famiglie di religione diversa ?

“ Poche , ma si sono trovati bene : evidentemente siamo riusciti a trasmettergli una reale volontà di farli sentirsi parte della nostra comunità “.

Rosanna , il vostro programma ?

“ Ai nostri bambini gli facciamo fare laboratori , organizziamo gite didattiche e ludiche dentro Cambiano ma anche nei paesi limitrofi . Desideriamo che conoscano il territorio e i loro concittadini ,così li portiamo a conoscere gli ospiti della Casa di riposo e le “ ragazze” di Villa Anna . Gli spieghiamo la loro diversità “. Mi spiegano che i bambini di oggi hanno bisogno di essere aiutati ad avvicinarsi al prossimo ; alcuni di loro pensano che il latte arrivi dalle bottiglie di plastica , e spesso non hanno mai visto, non solo una gallina ma , un vecchio o un diversamente abile. Dopo un po’ che si sta lì , al Gribaudi, ti senti a casa ; tutti ti mettono a tuo agio, dal Presidente a Patrizia che mi dicono che oltre ad essere una validissima segretaria è un tutto fare .- —Patrizia c’è un episodio , un bambino che ti è rimasto impresso ?

“ Tanti , ma la cosa più piacevole e ricorrente e il ritorno di alcuni nostri ex bambini diventati grandi . A volte tornano per affidarci i loro figli e a volte solo per chiederci di fargli fare una visita al loro vecchio e caro asilo. Quando vengono avvolti dal profumo della nostra cucina non vorrebbero più andarsene . Quel profumo di casa che hanno respirato quando erano piccoli li ha segnati “

E’ meraviglioso come un ricordo così apparentemente banale possa emozionare “ La nostra cucina è freschissima , cucinata ogni giorno e con quasi tutti i prodotti a Km O, non è strano che rimanga nella memoria e nel cuore di qualcuno” – aggiunge Rosanna. Per chiudere presidente qual è il colore dei bambini ? “ L’ azzurro perché e il colore della serenità”. Andate a trovarli, ne vale la pena; all’asilo Gribaudi Famiglia non è solo una parola , è una filosofia di vita

Antonella Rutigliano