CRONACA- Mondovì, sul treno con un chilo e mezzo di Hashish, arrestato
Apparteneva ad un cittadino marocchino di 28 anni, a Torino senza fissa dimora e diretto a Savona, lo zaino contenente un chilo e mezzo di hashish trovato a bordo treno nella stazione di Mondovì.
È il pomeriggio dello scorso sabato quando una passeggera del treno RV10113, con tratta Torino Porta Nuova-Ventimiglia, insospettita dalla presenza di uno zaino ed una scatola di scarpe a bordo treno, apparentemente senza proprietario, contatta il Capo Treno. Chiamato da quest’ultimo, interviene un Carabiniere presente sul convoglio, libero dal servizio, il quale rinviene nello zaino 15 panetti di sostanza presumibilmente del tipo hashish.
Di qui il raccordo operativo tra Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri per arrivare al proprietario dello zaino.
Mentre i Carabinieri della Compagnia di Mondovì operavano a bordo treno, prendendo informazioni dai viaggiatori e procedendo al sequestro di quanto rinvenuto, tra cui i 15 panetti confezionati in tre involucri di pellicola per alimenti del peso di circa mezzo chilo l’uno, che gli esami presso il L.A.S.S. del Comando Provinciale Carabinieri di Torino hanno accertato essere hashish, presso il Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta si procedeva all’analisi dei filmati della videosorveglianza di Porta Nuova per individuare l’uomo che trasportava lo zaino e la scatola di scarpe.
Dai successivi accertamenti si è appurato che l’uomo in questione si trovava già presso gli Uffici del Settore Operativo Porta Nuova, dove era stato accompagnato nel corso delle attività Polfer di filtraggio e controllo all’incarrozzamento dei treni, potenziata dalla Questura di Torino con appositi rinforzi, in quanto privo di documenti identificativi e che attestassero la sua regolarità sul territorio nazionale, evidentemente dopo che questi era riuscito a poggiare sul treno quanto trasportava
A seguito della sinergia tra Polizia, Carabinieri, F.S. e grazie al contributo dell’attenta viaggiatrice, il ventottenne, in Italia dallo scorso novembre 2015 e destinatario di due ordini di lasciare il territorio nazionale emessi uno dal Questore di Ragusa nello stesso mese e uno dal Questore di Savona lo scorso giugno 2016, è stato tratto in arresto per detenzione e trasporto di sostanza stupefacente e la sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.