CRONACA – Torino, rissa tra minorenni a Porta Susa, interviene la Polfer: denunciati

polferFutili motivi. E’ bastato uno scontro fortuito, per il quale si è anche chiesto scusa, per scatenare una violenta rissa a Porta Susa, tra ben 12 ragazzi minorenni, per la quale, l’intervento tempestivo del personale della Polizia di Stato in servizio presso la Sottosezione Polizia Ferroviaria di Porta Susa, ha scongiurato ulteriori drammatiche conseguenze.

Alle ore 18,30 di giovedì 14.07.2016, all’ingresso della Stazione Torino Porta Susa lato Piazza XVIII Dicembre, una coppia di ragazzi sedicenni, un moldavo ed un italiano, entrambi residenti a Torino, in compagnia di due ragazze, sono stati aggrediti da un gruppo di coetanei, per aver dato una spallata ad uno di essi, nonostante le scuse immediatamente chieste.

Le ragazze, spaventate si sono date alla fuga, mentre i due ragazzi hanno risposto all’aggressione con altrettanti pugni e spintoni verso l’altro gruppo, dapprima composto da tre ragazzi ai quali si sono aggiunti  altri 7 amici.

Il personale della Polizia Ferroviaria in servizio presso la medesima stazione è intervenuto immediatamente, non senza fatica, per sedare la rissa ed identificarne gli autori. Il gruppo dei 10 minorenni è risultato composto da 7 ragazzi, tutti italiani, e 3 ragazze, di cui una di origini rumene, residenti in Torino e Provincia.

E’ stato richiesto l’intervento del personale del 118, che è giunto sul posto per poi trasportare i due ragazzi aggrediti presso il pronto soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria, dal quale uno è stato dimesso con prognosi di gg.7, mentre l’italiano è stato trattenuto in osservazione. Anche per un componente dell’altro gruppo di ragazzi è stato necessario il trasporto presso il pronto soccorso, questa volta dell’ospedale Mauriziano, dal quale è stato dimesso con prognosi di gg.10.

Gli altri ragazzi coinvolti sono stati tutti condotti negli Uffici di Polizia della stazione, e nei loro confronti è scattata la denuncia per il reato di rissa. Dopodiché sono stati riaffidati alle rispettive famiglie.