CRONACA – Il pinese Magnabosco nel mirino della Corte dei Conti: ipotesi di danno erariale
L’indagine della Guardia di Finanza sul danno erariale ipotizzato dalla Corte dei Conti per ex amministratori di Gtt e AMIAT riguarda anche (e non solo) il pinese Maurizio Magnabosco, noto anche per la sua partecipazione,in qualità di presidente, del Chieri Volley nella cordata che rilevò la società pallavolisticain A2 e la trasferì a Torino,prima del definitivo fallimento.
Nell’inchiesta della Guardia di Finanza, Magnabosco,all’epoca amministratore delegato e oggi presidente di AMIAT, avrebbe ricevuto emolumenti per consulenze per un importo di 323 mila ero annui, superiori al ‘tetto’ degli stipendi che la Finanziaria del 2007 aveva fissato per i manager pubblici.