Cambiano – In attesa del TAR la maggioranza risponde a “Il Centro per Cambiano”

Carlo Vergnano, sindaco di Cambiano

Carlo Vergnano, sindaco di Cambiano

A settembre sarà discusso il ricorso presentato da Il Centro per Cambiano, candidato Michele Mammolito, che mette in discussione l’esito delle appena trascorse elezioni amministrative.

Nelle more degli sviluppi della vicenda il sindaco in carica Vergnano e la lista che a lui fa capo, Cambiano Insieme, puntualizzano: «Le presunte gravi irregolarità ai seggi, formulate nel ricorso avanzato dalla lista “Il Centro per Cambiano” e riportate con enfasi dai giornali, sembrano far precipitare Cambiano in una sorta di Far West elettorale. La valutazione sulla fondatezza di tale ricorso spetterà ovviamente al Tribunale Amministrativo, ma riteniamo comunque doveroso ricordare alcuni aspetti: innanzitutto i presidenti di seggio, molto prima dello scrutinio, hanno riunito i candidati sindaco, illustrando le istruzioni predisposte dal Ministero dell’Interno, che individuano i criteri di attribuzione del voto in relazione alle varie casistiche. Tali criteri sono stati applicati in modo uniforme in tutte le 5 sezioni. Ora i candidati de “il Centro per Cambiano”, con il ricorso elettorale, sostanzialmente richiedono al giudice amministrativo di interpretare alcune schede in modo difforme alle istruzioni ministeriali – ed ancora – Durante le operazioni di spoglio, appare quantomeno singolare che i rappresentanti di lista de “Il Centro per Cambiano” (peraltro tutti candidati, sebbene quest’opzione fosse fortemente sconsigliata dalla Prefettura) non abbiano riscontrato alcuna irregolarità. Come documentato dai verbali elettorali, non risulta neppure una scheda contestata. Altre irregolarità segnalate, assolutamente irrilevanti ai fini dell’esito finale, riguardano un errato conteggio delle preferenze in un seggio, a causa di un banale errore materiale, un 4 scambiato per un 1, assolutamente comprensibile alle 5 del mattino e prontamente corretto il giorno successivo dagli uffici; nonché una scheda in eccesso nel seggio n.4, opportunamente verbalizzata».

Ma lo scontro va oltre il conteggio dei voti, arrivando a coinvolgere la campagna elettorale. Anche su questo punto la maggioranza fa sentire la sua voce: «In merito ai presunti comportamenti scorretti in campagna elettorale, sorge spontaneo esclamare: da che pulpito! La “relazione di fine mandato”, a cui fanno riferimento, è un voluminoso documento pubblico che le amministrazioni sono obbligate a redigere e pubblicare a fine mandato. È stato protocollato il 4 aprile scorso (tuttora disponibile sul sito del Comune); i Revisori dei Conti hanno certificato la veridicità dei dati in esso contenuti ed è stato inviato alla Corte dei Conti, secondo le procedure. In aggiunta, la precedente amministrazione aveva prodotto, a sue spese, un estratto con i contenuti essenziali per renderlo leggibile a tutti. I dati in esso contenuti sono stati utilizzati per fornire, come nostra abitudine, numeri concreti e certificati a fronte di una serie di dati, palesemente inesatti, diffusi da “Il Centro per Cambiano”. Tra i dati fasulli propinati, come non ricordare ad esempio i costi degli oneri di urbanizzazione alle stelle: peccato che nella realtà siano i meno cari della zona; fino ad arrivare alle promesse, tante e spesso imbarazzanti, fatte a negozianti e professionisti, ma anche a persone in difficoltà, che quasi quotidianamente ora si rivolgono al Sindaco».

In conclusione, nelle more delle valutazioni del TAR cosa accadrà? «Essendone pienamente legittimati, eserciteremo le nostre funzioni e, nonostante le avversità e i molti ostacoli che si stanno presentando, continueremo con il nostro lavoro e porteremo avanti il nostro programma».

Sandra Pennacini