PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto: Brendon e Morgan Lost, quando i mondi si incontrano
BRENDON è rimasto nel cuore dei lettori, così come è rimasto nei pensieri del suo creatore Claudio Chiaverotti. Un personaggio che – nonostante la sua programmata e plateale uscita di scena al centesimo numero di pubblicazione – ha continuato a lottare per tornare nel nostro mondo. E il destino ha voluto che fosse così. Il destino che, si sa – come ci hanno peraltro insegnato le sue avventure –, è cinico e spietato, beffardo ma anche sorprendente e a volte generoso. Ora BRENDON è tornato e lo ha fatto seguendo il richiamo di suo fratello – così potremmo definirlo, considerato il padre comune – MORGAN LOST.
Ne “La mappa delle stelle”, Speciale Brendon n. 13, in edicola da inizio agosto, BRENDON & MORGAN LOST si incontrano in un albo veramente speciale, sia per le particolarità di lavorazione, sia per le affinità che rendono fluida la narrazione e naturale l’incontro tra due mondi molto diversi. Brendon vive infatti nell’Inghilterra del futuro, in una sorta di medioevo prossimo venturo nato dalle ceneri di una immane catastrofe. Morgan Lost vive in una megalopoli del nostro passato, in un’ucronia in cui il mondo si è evoluto in anticipo e in modo differente rispetto al nostro. Le affinità stanno nei personaggi, in particolare nel ruolo dei protagonisti: Brendon è un Cavaliere di ventura, Morgan Lost un “Cacciatore” di Serial Killer. Ma, come viene fuori soprattutto in questo albo, l’affinità maggiore si riscontra nella follia che contraddistingue i “cattivi” che popolano entrambi gli universi narrativi.
Sfogliando l’albo, disegnato dal sempre bravo Giovanni Freghieri (storico disegnatore di Dylan Dog), la prima cosa che si nota è la particolare colorazione utilizzata. Brendon e il suo mondo sono a colori (così come sono previsti i suoi prossimi speciali), mentre Morgan Lost e il suo mondo sono in toni di grigio e rosso, così come nei suoi albi mensili. Nel corso della storia gli abitanti di ognuno dei due mondi mantengono la loro colorazione originale anche quando si spostano nell’altro mondo. Fin dalle prime pagine, troviamo quindi personaggi in bianco, grigio e rosso muoversi nel mondo di Brendon e personaggi colorati interagire con il freddo mondo di Morgan Lost. Un effetto speciale di sicuro impatto, anche narrativo. L’emozione più forte che si ha leggendo l’albo è comunque la visione del mondo di Brendon a colori – novità assoluta per il personaggio – grazie anche allo splendido lavoro dei coloristi dello Studio Arancia.
Claudio Chiaverotti ha lasciato briglia sciolta alla fantasia, scatenandola come un cavaliere onassiano lanciato in battaglia. Personalmente non sono un appassionato dei team-up che, se pure nel mondo dei supereroi sono ormai la costante, nel fumetto Bonelli risultano invece spesso forzati. In questo speciale il risultato è invece molto più scorrevole ed efficace, non solo per le affinità già dette, ma soprattutto per l’equilibrio narrativo e la ricchezza di spunti messi in campo dall’autore, traendoli direttamente dalle rispettive serie. Motore della storia è lo scambio reciproco di villain tra il mondo di Morgan Lost e quello di Brendon. Uno scambio che produce una lunga sequenza di scene molto suggestive, in cui spiccano, a mio parere, la nera follia e le geniali battute del Dottor Splatter e un’interpretazione dei coniugi Rabbit veramente notevole e affascinante. Un grazie a Chiaverotti per aver riportato in vita una coppia di cattivi molto ben riuscita, di cui sentiremo la mancanza.
Una storia corposa e veloce, dove ad agire sono soprattutto i cattivi, mentre Brendon e Morgan Lost conducono le rispettive indagini seguendo ognuno il suo modus operandi. Di entrambi viene fuori il lato umano, la loro capacità di provare emozioni, nonostante il peso della sofferenza che si portano dietro. Due eroi segnati dal destino, quasi superuomini nel loro agire, ma fragili dentro come ognuno di noi. Probabilmente Brendon lo è un po’ di meno, considerate la tante avventure che ha vissuto in questi 20 anni. E forse è proprio da lì che nasce lo sguardo sereno e benevolo che rivolge al suo fratello minore Morgan nella penultima pagina. Uno scambio di sguardi, a suo modo emozionante, che speriamo sottintenda ad un lungo futuro anche per Morgan Lost.
In questi giorni trovate ancora in edicola anche l’albo nr. 10 di Morgan Lost “Senza nome e senza volto” dove Claudio Chiaverotti e Marco Perugini ci raccontano la storia di un(?) assassino senza volto ossessionato dal bisogno di amore. Un thriller urbano duro e intenso, giocato tutto sulla psicologia dei personaggi, per una volta senza sconfinamenti nel paranormale.
Dal 20 agosto sarà in edicola il nr. 11 “L’ombra dello sciacallo”, disegnato dal talentuoso nathanneveriano Max Bertolini. Una storia che si preannuncia giocata su più piani temporali e che metterà in scena un nuovo e temibile serial killer.
Potete trovare gli arretrati di Brendon nei mercatini dell’usato o direttamente sul sito della Sergio Bonelli Editore. Sono stati pubblicati 100 albi della serie regolare, dal nr. 1 “Nato il 31 febbraio” del giugno 1998 al nr. 100 “La notte degli addii” del dicembre 2014, e 12 Speciali, dal nr. 1 “Memorie di un altro tempo” del luglio 2003 al nr. 12 “La vita segreta delle parole” del luglio 2014.