Asti. I rifiuti romani una risorsa per i bilanci astigiani?

Conferimenti_ComuniMentre impazzano da destra e da sinistra le polemiche sulla gestione dei rifiuti della Capitale, il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, ha preso carta e penna e ha scritto alla sua collega Virginia Raggi per proporre di ricevere e trattare la vituperata e abbondante “monnezza” dei romani. Attraverso la società a partecipazione pubblica Gaia (Gestione ambientale integrata dell’astigiano) si potrebbero trattare i rifiuti romani come già era avvenuto per quelli napoletani e quelli genovesi, cui Asti aveva teso la mano quando erano in emergenza. Brignolo ha consultato il presidente di Gaia, Gigi Visconti, il quale si è detto disponibile all’operazione. Il trattamento dei rifiuti di Napoli e Genova ha generato utili per la società partecipata da 115 comuni astigiani. Gli ultimi due bilanci hanno segnato un più 500 mila ed un più 800 mila euro che sono stati distribuiti ai comuni azionisti. Asti ha potuto con i soldi ricevuti (300 mila euro) ripianare un vecchio debito delle precedenti amministrazioni per una causa risalente al 1992.

Se il sindaco di Roma, che ha già ricevuto dinieghi alla richiesta di aiuto dalle altre province laziali e umbre, accetterà la proposta di Asti, il ricavato potrà essere utilizzato per ridurre le tariffe degli astigiani. Gaia ha impianti di riciclaggio di carta, lattine, plastica e indifferenziato nel sito di Valterza e di organico a San Damiano. Solo la parte resa inerte finisce nella discarica di Cerro Tanaro. Tutti i materiali depurati vengono invece rivenduti, mentre una parte della lavorazione dei rifiuti è quella destinata ai termovalorizzatori. La municipalizzata astigiana inoltre si sta muovendo sul mercato e prossimamente cercherà un socio privato per dotarsi di strutture ancora più efficienti. “Cerchiamo un partner industriale – dice Visconti – a cui cedere il 45% della società”. La richiesta per la quota azionaria è di 12 milioni di euro. Il nuovo socio dovrà anche portare in dote l’uso di un termovalorizzatore perché le discariche dovranno essere chiuse per legge.

A chi storce il naso sulla proposta di Brignolo, il sindaco risponde: ““Abbiamo aiutato Napoli e Genova a uscire dall’emergenza e potremmo tranquillamente dare una mano anche a Roma – e aggiunge per chi fa notare il diverso schieramento politico della Raggi –  a noi interessa aiutare i Romani, non importa il colore politico di chi amministra; dobbiamo imparare a distinguere le istituzioni, che dobbiamo sempre rispettare e con cui dobbiamo sempre collaborare, dalle persone che le guidano con cui possiamo anche non essere d’accordo. Trattare rifiuti che vengono da fuori ci frutta parecchio guadagno che potremo usare per ridurre le bollette della tassa rifiuti degli astigiani”.

Carmela Pagnotta