DOLCE O SALATO 2.0 – SFIZIOSITÁ D’ESTATE: UN FRITTO CROCCANTE di Silvana Mangolini
Al mare mangiare il fritto misto di pesce è d’obbligo. Noi in famiglia lo preferiamo sì di molluschi e crostacei, ma soprattutto di pescato: acquadelle, alici, trigliette e piccole sogliole…dipende da quello che si trova sui banchi del porto. Le acquadelle, chiamate così a Ferrara e a Rovigo, sarebbero i latterini. Le cepole invece, rosse e lunghe, si chiamano in veneto le cordele o lingue. I miei genitori accompagnano sempre il fritto di pesce con una fresca insalatina dalle note piccanti di rucola e ravanelli; io invece preferisco un’insalata di verdure cotte a vapore: zucchine, carote, patate. Oppure, come vedete nelle foto, potete infarinare e friggere con il pesce delle verdurine a julienne: zucchine, carote, peperoni.
Trasgredire in estate con il fritto misto si può, anche più di una volta…poi basta recuperare con una bella nuotata!
Buon tutto! Alla prossima!
FRITTO MISTO
Ingredienti per 4 persone
300 g di gamberi o gamberoni
300 g di calamari
300 g di acquadelle (latterini) o alici
300 g di trigliette o sogliolette da frittura
4 lingue (cepole)
farina o semola
sale
olio per friggere
- Preparate e pulite il pesce. Sgusciate i gamberi lasciando attaccata la coda ed eliminando il filetto nero. Staccate occhi e becco dai calamari, separate i tentacoli, svuotate le sacche ed eliminate la pellicina. Tagliate le sacche ad anelli.
- Squamate le trigliette e togliete le interiora. Sciacquate le acquadelle. Se usate le alici, eliminate la testa, eliminate le interiora e la lisca centrale e apritele a libro. Togliete le interiora delle cepole, oltre alle pinne dorsali e ventrali. Risciacquate tutto il pesce e asciugatelo bene.
- Mettete sul fuoco una padella capiente e fate scaldare abbondante olio. Nel frattempo infarinate tutto il pesce e friggetelo separatamente a più riprese. Lasciate cuocere gamberi e acquadelle un minuto circa; calamari, triglie, sogliolette, cepole per 2-3 minuti.
- Sgocciolate man mano il pesce con un ragno e disponetelo su un vassoio foderato con carta per fritti. Trasferite il pesce su un piatto da portata e servitelo immediatamente, salando all’ultimo momento.
Consigli:
- Per sogliole e acquadelle un’ottima alternativa alla semplice infarinatura consiste nel bagnarle per 10 minuti nel latte, asciugarle leggermente e passarle poi nella farina: il latte con la farina assicurano delicatezza e morbidezza ai pesciolini;
- se siete fortunati e trovate anche qualche scampo, aggiungetelo agli altri crostacei e pesci;
- salate il pesce solo a fine cottura per evitare la formazione dell’umidità;
- si dice che chi ama il pesce non metta il limone: io personalmente non lo uso, ma se ai vostri commensali piace, accompagnate il fritto con spicchi di limone.