PASSIONE FUMETTI di Giancarlo Vidotto: NATHAN NEVER: il giorno del giudizio è arrivato!

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Non potevo fare diversamente. Dopo aver letto i tre albi che compongono la saga definitiva di Nathan Never ho dovuto mettere da parte l’altro articolo che avevo iniziato a scrivere per dedicarmi all’Agente Speciale Alfa. La lunga storia che inizia con l’albo “Il giorno del giudizio” – ovvero lo scontro finale con Omega – è qualcosa di sbalorditivo. E non solo. Coinvolgente e appassionante, adrenalina pura. Antonio Serra, il creatore di Nathan Never – insieme a Michele Medda e Bepi Vigna (il mitico trio dei Sardi) – ha scritto e sceneggiato una vera e propria saga di fantascienza moderna. Se fosse un film sarebbe un colossal. Certo è quella che lui stesso ha dichiarato essere la sua ultima storia per il personaggio ma, si sa, il risultato non poteva essere scontato a priori. E l’attesa era tanta.

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Sbalorditivo è anche il lavoro eseguito da Sergio Giardo, il disegnatore che – immagino in simbiosi mentale con Antonio Serra – ha realizzato le quasi 300 pagine che costituiscono la storia, oltre alle copertine (di cui è titolare a partire dal nr. 250). Tavole spettacolari, dinamiche, di grande impatto e di facile lettura. Questo perché il tratto di Sergio Giardo è estremamente preciso e pulito, dalle linee definite ma morbide e caratterizzate da un sapiente utilizzo del nero e del bianco per conferire profondità alle prospettive, plasticità alle figure e luminosità alle tavole.

 

 

3L’effetto è moderno e “Italian style”, eppure richiama echi di grandi disegnatori del passato, soprattutto americani come il classico e potente Jack Kirby ma anche il nostro Magnus di “Milady nel 3000” e Tex. Un esempio? Andate a vedere la prima tavola di pagina 66 dell’albo 301, robot come se fossero foglie di una foresta. Oppure la sequenza da pagina 32 a pagina 37 dell’albo 303, non vi fanno venire in mente Galactus, l’Osservatore o i Nuovi Dei? Si potrebbe forse dire che lo stile di Giardo non ha velleità artistiche, ma i suoi disegni sono perfetti, pieni di dettagli senza essere pesanti, espressivi e molto funzionali, un vero piacere da leggere e ammirare.

 

 

4Una lunga avventura che si legge in scioltezza, grazie al ritmo che trama e disegni gli infondono. Una storia che allo stesso tempo è estremamente complessa, soprattutto per i tanti richiami al passato dei numerosi protagonisti e per gli sbalorditivi e continui accadimenti. Confesso che durante la lettura si sono alternate sensazioni molto contrastanti, a partire da una grande curiosità, ma anche incredulità, meraviglia, disappunto, stupore e, a volte, perplessità. Antonio Serra ha spinto tantissimo sull’acceleratore degli eventi, fino all’ineluttabile, a quell’incredibile che ti fa dire “e ora cosa può ancora succedere?”. E, se pure confesso che certe soluzioni narrative (come la magia, i superpoteri troppo super, i sogni che sembrano realtà, tanto per non citare nulla di rivelatore) non mi abbiano mai entusiasmato, la soluzione estrema e spettacolare ideata da Serra mi ha molto colpito, in senso positivo.

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Per rinfrescare la memoria dei lettori e aiutarli nell’approfondimento dei retroscena della storia, Antonio Serra ha inserito nella posta dell’albo 302 un elenco cronologico degli albi dove si trovano i principali riferimenti “storici” di questa saga. La cosa più curiosa è che – accanto ad albi della serie regolare – la maggior parte di questi sono contenuti in albi speciali, giganti e soprattutto Agenzia Alfa. Molti degli avvenimenti richiamati riguardano infatti il passato dei comprimari dell’agente Nathan Never e il suo ricchissimo universo che in questi 25 anni di vita editoriale si è espanso in tante serie e miniserie collaterali. Anche questa nuova saga, se da una parte porta a conclusione la lunghissima trama di Omega, dall’altra crea le basi di un nuovo futuro, pieno di incognite e di misteri da scoprire.

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Lo stesso Antonio Serra è intervenuto sulle pagine del sito della Sergio Bonelli Editore con un’intervista in cui parla della saga, delle miniserie recentemente varate con l’uscita di ANNO ZERO e del futuro di Nathan Never. Un personaggio che ha avuto 3 papà e che ora viene scritto e curato da tanti nuovi e bravi autori. La saga de “Il giorno del giudizio” – pubblicata nell’omonimo albo(301) e nei successivi “Vite sconosciute”(302) e “I signori dell’eternità”(303) – porta a conclusione la fine della visione personale di Serra, “lasciando la possibilità ai nuovi autori di espandere le loro idee in direzioni inaspettate”, come lui stesso cita nell’intervista.

 

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In questi giorni trovate in edicola anche il 4° nr. della miniserie ANNO ZERO – scritta da Bepi Vigna e disegnata da Roberto De Angelis – e il Nathan Never Magazine contenente storie a colori, rubriche e articoli di approfondimento sul mondo della fantascienza. Il 17 settembre uscirà in edicola il nr. 304 di Nathan Never contenente una storia a colori scritta da Michele Medda e disegnata da Germano Bonazzi.

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