Montaldo Scarampi, la Festa di San Gaetano
La prima settimana di agosto è stata ricca di appuntamenti in parrocchia, in occasione della festa del santo protettore delle nostre suore: San Gaetano. Come ogni anno, la novena in preparazione alla sua festa, si ripete per nove giorni consecutivi, dal 29 luglio al 6 agosto; lunedì e martedì recitando i vespri e mercoledì, giovedì e venerdì con la S. Messa, presieduta dal nuovo parroco don Ivano, alla presenza di un discreto numero di fedeli. Vi sono intenzioni specifiche ogni giorno, come il Santo era più vicino: ai sofferenti, defunti e soprattutto ai più bisognosi, condividendo il loro dolore e i loro problemi. Ogni tanto facciamo una piccola colletta alimentare per i più bisognosi del paese. Il culmine della festa è ovviamente domenica 7 agosto, con la cerimonia religiosa nella nostra Parrocchia alle 10.00, nella memoria liturgica del Santo, ricordando la solennità della sua morte. Per l’occasione, la chiesa si è vestita a festa con l’altare fiorito e accanto troneggiava la statua di San Gaetano. Questo santo, particolarmente devoto a Gesù Bambino, durante la celebrazione della sua prima Messa, il giorno di Natale, gli apparve la Madonna che gli depose tra le braccia il Bambino Gesù; per questo egli è raffigurato con Gesù Bambino tra le braccia. San Gaetano nacque a Vicenza nel 1480 e apparteneva a una famiglia nobile e ricca che aveva già due figli. Troppo fortunato? No, non è proprio così perché il papà, militare in carriera, morì in guerra. Gaetano incomincia il suo cammino orfano di padre, è dura anche per lui e potrebbe davvero essere uno di noi. Rinuncia a una vita facile in nome di Cristo e non si tira mai indietro verso i più poveri e bisognosi e tocca con mano il vero significato della parola “provvidenza”. Così com’era comunemente acclamato: il Santo della Provvidenza, nella sua vita ha voluto offrire un esempio di assoluto abbandono alla stessa divina provvidenza e ha voluto questo spirito condiviso in tutti i suoi figli. In occasione del IV centenario della sua nascita, Papa Pio XII sintetizzò la sua spiritualità, definendolo “…acceso apostolo del divino amore e campione insigne dell’umana carità”. Morì il 7 agosto 1547. Egli fu beatificato nel 1624 da Papa Urbano VIII e canonizzato nel 1671 da Papa Clemente X. San Gaetano da Thiene è la testimonianza di quanto la Chiesa nei secoli, sia stata sempre all’avanguardia nel realizzare e gestire opere di assistenza in tutte le sue forme, specie dove c’è la sofferenza: ecco così i Monti di Pietà, gli ospedali, orfanatrofi, ospizi, lebbrosari… dove ancora oggi proseguono le loro attività, anche se a distanza di molto tempo. Anche l’Istituto delle nostre Povere Figlie di San Gaetano, dove il Beato Giovanni Boccardo, loro fondatore, s’ ispirò a San Gaetano per lo stile di vita e di carità, dando loro il suo nome, affidandole alla sua santa protezione, grande testimone della carità di Cristo, vivendo l’abbandono fiducioso nella Divina Provvidenza. Alessandra Gallo