IL CERCALAVORO – “Bussola, Timone e Vela per cercare lavoro” – a cura di Alessia Arba

cercalavoro 79^ Puntata. Il curriculum vitae e la mail di presentazione. 3^parte

 

Rivisto il Curriculum Vitae, è utile dare uno sguardo alla lettera di accompagnamento. Anche in questo caso, non ci sono regole obbligatorie. L’importante è, però, trasmettere un messaggio mirato, tenendo conto, ogni volta, del destinatario e delle proprie esigenze.

Che sia un’azienda, una società di intermediazione, un ex collega per farlo arrivare all’ufficio del personale, la lettera ha l’obiettivo di “spingere” chi legge ad aprire il CV allegato.

Se, quando si compila il CV, possono esserci dubbi, nella lettera, forse, anche di più… cosa e come scriverla, una, due o più pagine, lettere tutte  uguali?

Procediamo con ordine. Il tutto deve essere contenuto in non più di mezza pagina, cercando di non ripetere i contenuti del CV ma, piuttosto, dare informazioni aggiuntive.

Inoltre, è fondamentale differenziare ogni volta la lettera di presentazione per dare un valore aggiunto alla propria candidatura. La lettera può avere una parte simile o uguale per tutte, ma va adattata mettendo in risalto, ogni volta, l’esperienza o la competenza più in linea con l’annuncio.

Le sezioni importanti sono: chi si è professionalmente, poche righe, dedicate alla propria esperienza professionale e i compiti svolti (se si risponde ad un annuncio e le mansioni corrispondono indicarle nei propri compiti). Il perché si scrive e, brevemente, i motivi per cui ci si rivolge a quel destinatario.

In chiusura può esserci la richiesta di un colloquio, l’informazione di una successiva telefonata, l’iniziativa di parlarne alla prima occasione di incontro.

Usare come carattere lo stesso del CV e, possibilmente, anche la stessa grandezza ed evitare sempre errori ortografici o di battitura.

Sempre più spesso si invia il CV via mail. E la lettera in questo caso? Nel caso della mail la lettera non va allegata è … la mail stessa!

In questo caso il primo passo è a chi indirizzarla. Se si ha la mail diretta di un selezionatore o del responsabile del personale la si può indirizzare direttamente scrivendo, all’inizio della mail, “Gent.ma Dott.ssa / Egr. Dott.” seguiti da nome e cognome. In questo caso può essere utile una ricerca tramite i social network, come ad esempio LinkedIn per avere i nominativi di riferimento. Se non si riesce a risalire e si ha una mail generica (info@….) è importante precisare il destinatario o l’ufficio di destinazione della mail (esempio: “Alla cortese attenzione del Responsabile Risorse Umane / Ufficio del personale”).

Nell’oggetto della mail è sempre importante scrivere il riferimento e il titolo dell’annuncio o, se una candidatura spontanea, più semplicemente autocandidatura.  Infine, ma non ultimo, non dimenticarsi di allegare il CV.

A questo punto, con un CV e una lettera rivisti, un progetto di ricerca avviato e con in mano il proprio diario /agenda (di cui abbiamo parlato nelle prime puntate) dove ci si è appuntati tutte le azioni intraprese, si può inviare il proprio CV aggiornato.

L’appuntamento della prossima puntata è con il colloquio. Da come prepararsi, alle domande “trabocchetto”, al dopo colloquio saranno i prossimi argomenti della nostra rubrica.