CRONACA – Asti, la Polizia ferma un’auto con droga tre rumeni a bordo: uno era ricercato

Polizia stradale 2La pattuglia della Polizia di Stato – Squadra Volanti della Questura di Asti, nell’ambito dell’attività di prevenzione dei reati e controllo del territorio, intensificata in occasione del “Settembre Astigiano”, nella giornata di martedì 13 settembre ha tratto in arresto F.R., rumeno di 31 anni, fermato in Corso Don Minzoni mentre viaggiava su una Renault Espace con targa bulgara in compagnia di altri suoi due connazionali.           Gli agenti, in servizio di controllo sul territorio, incrociavano la macchina con a bordo i tre rumeni e, insospettiti dalla presenza dei due occupanti e dall’andatura del veicolo, particolarmente lenta, la seguivano fino a Corso Don Minzoni, dove procedevano al fermo. Nei confronti del F.R. risultava pendente un ordine di cattura emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica di Siena per un cumulo di pena da scontare in carcere pari ad anni 2 e mesi 6 per reati contro il patrimonio. Il giovane rumeno veniva quindi dichiarato in arresto e, a seguito dell’espletamento dell’incombenze di rito, accompagnato alla Casa di Reclusione di Asti. Veniva inoltre sequestrata della marijuana trovata indosso a uno degli occupanti del veicolo, anch’egli con svariati precedenti per reati analoghi. Lo stesso veniva segnalato alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.         Nella giornata di ieri, inoltre, sempre la Volante procedeva in corso Genova al fermo di un veicolo in movimento. L’autovettura, una Mercedes di colore scuro, era condotta da un albanese, con numerosi precedenti per stupefacenti. Lo stesso veniva sottoposto a perquisizione sul posto, estesa anche al veicolo, al fine di accertare il possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione. L’atto dava esito positivo, in quanto, veniva ritrovato nella tasca dei pantaloni una cartuccia calibro 7.65, mentre sulla macchina era nascosta una bomboletta spray, contenente sostanza urticante con principio attivo e con miscela superiore ai limiti previsti dalla legge. Il soggetto veniva denunciato per porto e detenzione abusiva di armi. A seguito del ritrovamento del materiale, gli Agenti procedevano a una perquisizione domiciliare ai sensi del 41 T.U.L.P.S per la ricerca di armi, munizioni e materie esplodenti. La perquisizione dava esito positivo, in quanto venivano rivenute in un cassetto della camera da letto, nr. 7 micce esplosive lunghe all’incirca 30 cm. Le stesse venivano immediatamente sequestrate e il soggetto nuovamente denunciato per la violazione della normativa per il controllo delle armi.

Nei prossimi giorni verrà valutata l’adozione di misure di prevenzione a carico del soggetto.