Ospedale unico asl 5: “Fontaneto e Pessione, ecco le nostre carte. Da febbraio…”
Rachele Sacco, investe di animatrice del Comitato per l’ospedale a Chieri, ha formalizzato nei giorni scorsi la candidatura di due possibili siti chieresi pere il futuro ospedale unico dell’asl. “Sono proposte che avevamo già avanzato a febbraio – dice Sacco – e che adesso presentiamo ufficialmente nei termini che la Regione ha dato, e cioè entro il 15 settembre. I progetti sono stati fatti da un professionista.
A Fontaneto, tra Chieri e Santena
“L’area individuata in cartografia – si legge nella relazione – è prospicente alla strada pubblica di collegamento tra Chieri e Santena. La superficie interessata all’insediamento può essere quantificata in mq. 35.000 circa a fronte di 450 posti letto. La carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in allegato al P.R.G.C. di Chieri la individua come “CLASSE 1” dove cita testualmente: Porzioni di territorio dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche. Pertanto il sito, dal punto di vista morfologico, risulta idoneo ad un insediamento edificatorio. Analizzando l’area dal punto di vista viario, si può facilmente constatare che oltre ad essere a ridosso di via pubblica (strada Fontaneto) di collegamento tra Chieri e Santena è posta anche in fregio con il confine territoriale di Santena e con rapido accesso alle autostrade. (allegato n. 3 – stralcio di carta geografica con l’individuazione della viabilità ). La rotonda di Santena immette alle SP 29 e quindi all’accesso sia alle autostrade, alla SP 122 e alla circonvallazione per Villastellone. Anche il collegamento ferroviario “ linea Torino – Genova “ è di facile accesso in quanto il casello ferroviario si trova ad un paio di chilometri circa. Le opere di viabilità per rendere più comodo il transito veicolare, partendo dalla rotonda di Santena sino ad arrivare al sito proposto, potrebbero consistere nell’allargamento di un chilometro circa della strada di Fontaneto e quindi a costi veramente contenuti. Analizzando il sito dal punto di vista urbanistico, si potrebbe ipotizzare la formula di “spostamento volumetrie” che non dispiace alla Regione in quanto non si andrebbe a sottrarre nuovi suoli ma solamente a creare una diversa distribuzione dei volumi edificati con relativi scambi di aree, mantenendo inalterati i parametri urbanistici.”
A Pessione, nelle vicinanze del Castello
“Area nelle vicinanze del Castello di Pessione. L’area individuata in cartografia – scrive il professionista – si raggiunge, allo stato attuale, percorrendo la S.P. 128 per Chieri e poi in prossimità del Castello di Pessione con la via denominata strada della Cabianca. Anche per il sito n° 2 può essere individuata una superficie interessata all’insediamento che si quantifica in mq. 35.000 circa a fronte di 450 posti letto. La carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica Porzioni di territorio nelle quali le condizioni di moderata pericolosità geomorfologica possono essere superate attraverso l’adozione ed il rispetto di modesti accorgimenti tecnici, derivanti da indagini geognostiche, studi geologici e geotecnici, da eseguire nelle aree di intervento in fase di progetto esecutivo, in ottemperanza al D.M. 11/03/88. Allegato n° 5 – Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione Urbanistica. Pertanto il sito, dal punto di vista morfologico, risulta idoneo ad un insediamento edificatorio con lievi accorgimenti in fase di progettazione. Il sito risulta notevolmente interessante dal punto di vista viario, a fronte della futura realizzazione della bretella viaria di collegamento sia con la tangenziale e quindi con le autostrade che il raggiungimento della città di Chieri senza passare per il centro di Pessione. E’ pure immediato il collegamento con i paesi di Poirino, Santena, Cambiano e Villastellone attraverso le S.P. 29 e 122. Anche il collegamento ferroviario “ linea Torino – Genova “ è di facile accesso in quanto il casello ferroviario di Pessione si trova ad un paio di chilometri circa, come quello del sito n°1). Per arrivare al sito proposto, potrebbero consistere nell’allargamento di circa 600 metri circa della strada Cabianca e quindi anche questa a costi veramente contenuti. Analizzando il sito n° 2 dal punto di vista urbanistico, si potrebbe ipotizzare la stessa formula del sito n° 1 e pertanto con “spostamento volumetrie” che non dispiace alla Regione in quanto non si andrebbe a sottrarre nuovi suoli ma solamente a creare una diversa distribuzione dei volumi edificati con relativi scambi di aree, mantenendo inalterati i parametri urbanistici.”
Sacco chiude riprendendo la polemica con il sindaco Martano: “Come mai non ha fatto nulla? Il problema per Chieri si sta facendo drammatico, l’ospedale perde i pezzi, si chiudono ogni giorno servizi e i cittadini sono disorientati.”
Il fatto che siano arrivate le candidature di ben otto siti non rischia di complicare ancora di più le cose? “Certo, aumenta la confusione – replica Sacco – ma questo noi lo avevamo detto già un anno fa. Siamo al tutti contro tutti, alla guerra tra poveri. Mancano o non sono rispettate le regole. Martano appoggia la candidatura di Cambiano dimenticando che l’ordine del giorno votato a larga maggioranza dal consiglio comunale di Chieri indicava invece Santena come sito gradito. La Regione prima delimita un’area e poi dice che si può stare anche fuori. E come la mettiamo con l’esondabilità delle aree? E cosa vuol dire baricentricità? Il fatto è che la Regione ha tutto l’interesse a che le cose nper il nostro ospedale unico si complichino, visto che l’obiettivo di Saitta è la città della salute a Torino…”