Moncalvo, presentata la stagione teatrale dialettale e di prosa
Sabato 17 settembre, nella sala consiliare del Comune di Moncalvo, è stata presentata la stagione teatrale dialettale e di prosa 2016/2017, alla presenza di Mario Nosengo (direttore artistico prosa), Giuseppe Prosio (direttore artistico dialetto), il sindaco Aldo Fara e l’assessore alla cultura Silvia Farotto. Ecco il calendario degli spettacoli.
SABATO 1° OTTOBRE alle 21
La Ghironda Gruppo di musica antica e teatro di Asti
COMEDIA DE L’HOMO E DE SOY CINQUE SENTIMENTI
Farsa rinascimentale di Giovan Giorgio Alione
Regia di Tiziana Miroglio. Direzione musicale di Florio Michielon .Danze rinascimentali Arianna Michielon. Scenografia Andrea Marello. Realizzazione pittorica Liceo Artistico “B. Alfieri” di Asti
Festa grossa al Teatro che primo in Italia, il 5-6 novembre 1983, ospitò dopo 5 secoli di oblio il ritorno sulle scene del grande letterato e drammaturgo astigiano che tra il 1460 e il 1521 fu verosimilmente quello che è oggi Dario Fo. Moncalvo è onorata di riaccogliere lo stesso Gruppo che in quella data storica, sotto la direzione di Giuseppe Villavecchia, recitò “La farsa del bracho e del milanesio innamurat in Ast”, in chiusura della prima edizione di questa Stagione. Ancora dall’Opera Jucunda dell’Alione, otto attori-mimi e nove musici che suonano strumenti medievali (sackbut, cromorno, tromba marina, viella da braccio e altri ancora compreso la ghironda e il liuto di Florio Michielon) ci portano indietro di oltre mezzo millennio con una delle 10 farse ricostruita in modo mirabile dal gruppo con il sostegno fondamentale di due grandi filologi astigiani. Oltre al primo lavoro di scavo del dott. Villavecchia, indimenticato umanista e teatrante, si deve al compianto Giacinto Grassi e a Bruno Villata, docente di Letteratura italiana all’Università di Montreal, se il dialetto astigiano del tempo (che curiosamente mescolava termini, latini, lombardi, spagnoli e francesi) è stato tradotto dagli originali versi novenari rimati a coppie, in dialetto astigiano e in italiano. In questa godibilissima preziosa farsa dove i “sentimenti” sono i “sensi” si evidenziano scioperi e micacce da parte del sesto e bistrattato “sentimento”, quel “cul” cui l’Uomo dovrà riconoscere dignità per non morire.
SABATO 8 OTTOBRE, alle 21
La Cumpania d’la Riuà, di San Marzano Oliveto
AGENSIA CERVO
Commedia in due atti comici di Samy Fayad
Regia di Mauro Sartoris
Del commediografo libanese, naturalizzato italiano Samy Fayad, gli attori nicesi traggono dall’originale “Agenzia investigativa” una gustosa storia che ha per sottotitolo “ricerca di persone, infedeltà coniugali, massima discrezione”. Il titolare dell’agenzia, Mario Carassa, avvocato e investigatore, ha una sorella protettiva che lo vorrebbe eterno scapolo e due collaboratori da sbarco. Il primo è Stevo Stosser che ha messo nei guai il datore di lavoro attribuendogli un’indagine su un cliente con inesistenti problemi di corna. Il secondo, detto Giacu, è convinto di avere la soluzione caso su ogni caso. Tra le 14 parti in commedia c’è anche Norma, finta cliente dell’agenzia che complicherà ancora la vita al povero investigatore.
SABATO 15 OTTOBRE, alle 21
Gruppo animazione teatrale Piccolo Varietà, di Pinerolo
L’ARDITA’ ‘D MAGNA NININ
Commedia brillante in tre atti di Luigi Oddoero
Regia di Luigi Oddoero
Premiatissima al Concorso nazionale di Bolzano del 1995 e nel 2001 al “Quirino Rossi” di Lugano, questa pièce, firmata da uno dei nostri maggiori scrittori in dialetto e rispolverata dopo una serie infinita di successi, sembra a tratti un giallo comico. Specie quando il notaio, riunisce gli aspiranti all’eredità della zia Ninin (la magna era detta un tempo anche “madona”) accogliendoli con un colpo di teatro. Prima della lettura del testamento il notaio sciorina condotta e moralità di ciascuno innescando confusione, rabbia, accuse reciproche tra nipoti “piangenti”. Ne viene fuori un caleidoscopio di bassezze da parte di quasi tutti i protagonisti, escluso Marco, marito di Lidia sorella minore del nipote di Ninin, un certo Lase, r gioviale scapolo con la passione della poesia in rima. L’un contro l’altro armati, i parenti di Ninin hanno per bersaglio principale, Olga una maneggiona che ha curato la magna negli ultimi anni e pretende l’eredità. Non manca la scintilla d’amore tra una nipote di Ninin e il nipote del suo defunto marito. Da non perdere per chi ha testamenti da redigere.
SABATO 22 OTTOBRE, alle 21
Gruppo Teatro Carmagnola
L’OBERGI D’LA LUN-A PER TRAVERS ED MONSU’ BELDEUIT
Commedia brillante in tre atti di Giusi Cornero
Regia di Francesco Rizzati
Altra premiatissima Compagnia fuori dalla cinta daziaria piemontese è questo Gruppo teatrale, che veleggia verso gli anta di attività avendo la stessa età artistica della Stagione di Moncalvo, di cui sono assidui e acclamati ospiti. Ricordiamo per tutti i due attori protagonisti: Margherita Giraudi, Mino Canavesio e uno dei suoi due commediografi, Giusi Corneo, che si alterna con Gianni Chiavazza alla stesura di pièce che fanno la storia del teatro in piemontese. Forse val pena ricordare che nei rari casi in cui gli attori carmagnolesi non sono inseriti nel nostro cartellone (28 presenze su 34 edizioni) ne viene chiesta ragione al direttore artistico e pure al sindaco. Un albergo viene chiuso perché troppo fatiscente, dal recupero troppo costoso. Il proprietario – l’obergista monsù Beldeuit di Giacomino Appendino- sembra doversi arrendere per sempre e a malincuore dalle arrembanti iniziative di sua figlia Rita, interpretata da Margherita Giraudi. Ma guidati dal Gugliemino di Mino Canavesio i padroni di casa debbono fare i conti con l invasione casalinga di ex clienti dell’albergo della “Luna per traverso” che inscenano commoventi e comiche storie personali. L’obergista e soa fija tireranno fuori il fazzoletto.
SABATO 29 OTTOBRE, alle 21
CANZONIERE MONFERRINO. Omaggio Teatro in lingua piemontese: 5 brani tradizionali e anonimi di musica etnica
Alle 21,20
Gran Teatro dei Burattini- Fratelli Niemen di Vercelli
LA STORIA D’LA VACA RUS-A
Eliseo Bruno Niemen, l’ultimo esponente della storica famiglia di burattinai di origine russa approdata in Italia a metà Ottocento, è considerato tra i massimi specialisti italiani di un settore che è un giacimento di meraviglie. Vercelli gli ha reso ad inizio anno i dovuti onori allestendo al Museo Leone, con il patrocinio dell’Unesco, la mostra antologica sui Niemen. Poco dopo, sempre a Vercelli, il Museo Borgogna ha presentato, in lingua italiana, per soci provenienti da tutto il Paese, “La storia d’la vaca rus-a”, scritta da suo padre Gualberto Niemen nel 1932. Il maestro Eliseo ha accettato di proporcela nella versione originale, in dialetto vercellese e, onorati di averlo ospite, il pubblico, la Città di Moncalvo e la direzione artistica della Stagione lo ringraziano. Protagonista di questa simpatica storiella è Gianduja con 13 burattini manovrati a guanto. La mucca rossa, ereditata da Gainduja e da suo fratello, pone un dilemma. La maschera è padrona della metà davanti e deve foraggiare la mucca; il fratello possiede il posteriore e munge senza costi. Gianduja solleva il problema e lo risolve al termine di una contesa che dura 75 minuti. Prima di questo eccezionale spettacolo, alle 21 il Gruppo di musica etnica “Il Canzoniere Monferrino” di Moncalvo propone per la durata di un quarto d’ora sei brani del suo raro e ammirabile repertorio.
DIREZIONE ARTISTICA: GIUSEPPE PROSIO
ASSESSORE ALLA CULTURA: SILVIA FAROTTO
ORGANIZZAZIONE GENERALE. ARTE & TECNICA
Costo biglietto singolo:
Platea, 1^ galleria centrale euro 10
I^ galleria laterale, 2^ galleria euro 8
Costo abbonamento a 4 spettacoli
Euro 32
Vendita abbonamenti e prenotazioni biglietti:
Sarà possibile acquistare direttamente l’abbonamento presso gli uffici comunali di Moncalvo sabato 24 settembre dalle 15,30 alle 17,30. I biglietti saranno in vendita la sera stessa di ogni spettacolo presso la cassa del Teatro dalle 20. Sarà possibile prenotare il biglietto per ogni singolo spettacolo telefonando all’Associazione Arte&Tecnica al numero 373-869.5116 (al mattino dalle 9,30 alle 12,30 dal lunedi al venerdi’ e al sabato mattina del giorno dello spettacolo anche al 3200972091 ) o inviando e-mail all’indirizzo info@arte-e-tecnica.it. Lo spettacolo del 1° ottobre sarà ad ingresso libero